Il padre camorrista dà la pistola al figlio di due anni: “Tieni, dagliela una botta”
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"L'evento non necessita di ulteriori commenti": taglia corto anche il gip, nel descrivere la scena nell'ordinanza che, ieri mattina, è stata eseguita dai carabinieri contro i clan Ferretti-Mascitelli e Cipoletta di Pomigliano d'Arco (Napoli); 27 arresti (23 in carcere, 4 ai domiciliari), tra cui anche quattro minorenni. L'episodio è stato ricostruito con una intercettazione ambientale, datata 17 febbraio 2024.
La pistola in mano al bimbo di due anni
Sono le 21.57 quando le microspie captano marito e moglie, entrambi tra i destinatari di misura cautelare, lui in carcere e lei ai domiciliari. La circostanza, rileva il gip nell'ordinanza, va sottolineata perché "evidenzia la personalità assolutamente criminale ed avversa alle regole della famiglia", ritenuta ai vertici del gruppo Cipolletta. Nella registrazione si sentono i rumori dell'armamento della pistola.
"La vuoi la cosa vera?", chiede il padre. La madre, un'attimo dopo: "Non ti permettere". L'uomo, però, dà lo stesso l'arma al bambino, e incalza: "Tieni, dagliela una botta". Pochi secondi dopo, la madre, sempre rivolta al piccolo: "Non ce la fai nemmeno a mantenerla, dai, stronzo". A quel punto il padre se la fa consegnare, dicendogli "Dai a babbo, quella è rotta".
Il blitz anticamorra a Pomigliano d'Arco
Il blitz è scattato alle prime ore di ieri, 10 febbraio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due gruppi criminali si stavano contendendo il predominio sul territorio di Pomigliano d'Arco, e in questo contesto si inquadrerebbero diversi episodi, molti dei quali ricostruiti nel corso delle indagini: rapine violente e atti intimidatori a suon di stese, incendi e attentati dinamitardi.