Il pacchetto vacanze in Grecia è una truffa: la scoperta arriva solo quando è troppo tardi
La truffa ha due regole fondamentali. Si deve compiere in fretta, in maniera da non dare alla vittima il tempo di pensare. E il truffato deve capire il più tardi possibile che è stato buggerato. È accaduto esattamente così, da manuale, ad un 40enne di San Sossio Baronia (Avellino) che, dopo aver visto un annuncio sul web, con foto e descrizione minuziosa, di un pacchetto vacanza in Grecia per una settimana ad un prezzo concorrenziale, è stato truffato di 1.500 euro, il prezzo richiesto per la caparra.
Il malcapitato, dopo aver contattato il numero di telefono riportato sull’annuncio e aver ottenuto tutte le informazioni richieste, ha effettuato il bonifico sull'Iban indicato, ma quando ha contattato l’albergo per conferma della prenotazione ha scoperto l’imbroglio: nessuna prenotazione a suo nome, anzi l’albergatore ha parlato di altre persone incappate nello stesso raggiro. Da qui la decisione di rivolgersi ai carabinieri.
Seguendo il flusso di denaro, i militari sono riusciti a individuare rapidamente i presunti autori del raggiro e a verificare che sono state truffate almeno altre 9 persone con le stesse modalità. E così i carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino (Avellino) hanno denunciato in stato di libertà quattro persone, due originarie del Napoletano e due siciliani, ritenuti responsabili di truffa e sostituzione di persona in concorso.