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Confessa il nipote di Concetta Russo, uccisa a Capodanno: “Credevo che la pistola fosse scarica”

Il nipote della donna uccisa nella notte di Capodanno, Gaetano Santaniello, ha ammesso ai carabinieri di aver sparato accidentalmente alla zia durante la festa di Capodanno in casa ad Afragola (Napoli).
A cura di Pierluigi Frattasi
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Concetta Russo e il nipote Gaetano Santaniello
Concetta Russo e il nipote Gaetano Santaniello

Ha confessato di aver sparato il proiettile che ha colpito la zia Concetta Russo alla testa il nipote Gaetano Santaniello. La donna 55enne è deceduta la mattina di Capodanno 2024 all'Ospedale Cardarelli, dopo essere rimasta colpita da una pallottola partita accidentalmente da una pistola durante la festa in famiglia ad Afragola la notte di San Silvestro, il 31 dicembre. Ai carabinieri che lo hanno fermato e interrogato, il nipote 46enne ha ammesso di aver sparato con l'arma per sbaglio, ma anche di essere sicuro che la pistola fosse scarica.

"Non pensavo che la pistola fosse carica"

L'uomo era stato fermato dai carabinieri di Casoria nella tarda serata di ieri, al termine di lunghe indagini. Il colpo di pistola sarebbe stato esploso per errore, secondo i primi accertamenti delle forze dell'ordine, mentre la famiglia stava festeggiando il Capodanno. Il nipote avrebbe detto ai carabinieri di essersi procurato l'arma prima di Capodanno e che la sua intenzione sarebbe stata quella di utilizzarla probabilmente per i festeggiamenti della notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio. Mentre faceva vedere la pistola ai parenti a cena con lui, però, sarebbe inavvertitamente partito un colpo in maniera accidentale. Il proiettile avrebbe ferito mortalmente la zia al capo.

È quanto riferito dal comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna, Andrea Coratza, che questa mattina ha fatto un punto sulle indagini. Santaniello, secondo quanto ricostruito, avrebbe acquistato la pistola prima di Capodanno per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. L'arma, una pistola Beretta modello 84F. È stata rinvenuta successivamente e in tarda serata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola, occultata tra le sterpaglie. All’inizio i carabinieri avevano anche vagliato l'ipotesi di un proiettile vagante, sparato magari da qualcuno in strada. Poi, però, durante il sopralluogo nell'appartamento, hanno ritrovato un bossolo ed hanno chiarito meglio la dinamica.

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Il nipote ora in carcere

Santaniello ora si trova in carcere con l'accusa di omicidio colposo e detenzione illegale di arma da fuoco. Avrebbe raccontato ai carabinieri di avere estratto il caricatore e anche snocciolato i proiettili, prima di mostrarla ai parenti. Tuttavia, mentre maneggiava l'arma sarebbe partito un colpo, probabilmente quello rimasto in canna di cui non si sarebbe accorto. La pallottola, purtroppo, ha ferito mortalmente al capo la zia acquisita, moglie del fratello di suo padre.

Inizialmente la famiglia, molto scossa per quanto accaduto – è un nucleo familiare molto unito – non avrebbe risposto alle domande dei carabinieri che stavano indagando sulla vicenda. I parenti hanno prestato le prime cure immediate, poi è arrivata l'ambulanza del 118, che ha portato la paziente al Cardarelli. Durante la notte e la mattinata del primo gennaio, la famiglia, fortemente agitata, non ha inteso rilasciare dichiarazioni ai carabinieri. Le prime informazioni utili sono arrivate nella serata di ieri. Ci sono state prima sommarie informazioni da parte di presenti alla festa che hanno consentito ai militari dell'Arma di ricostruire gli eventi e successivamente l’indagato ha poi inteso liberamente confessare l’accaduto.

La famiglia molto scossa per il dramma

L’indagato, a seguito degli eventi, si sarebbe disfatto della pistola. L’avrebbe abbandonata ai bordi di una strada nei pressi del cimitero di Afragola. Mentre si stava recando dalla zia ricoverata in gravi condizioni al Cardarelli. L'arma sarebbe stata lanciata da un'auto all'interno del camposanto, tra le frasche che si trovano in prossimità di uno degli svincoli stradali che portano verso Napoli. Dopo aver confessato, ha aiutato in carabinieri a farla ritrovare.

Il 46enne fermato vivrebbe in affitto nella casa di Afragola dove si è consumata la tragedia e dove aveva invitato i familiari per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. L'udienza di convalida del fermo notificato a Santaniello si terrà nei prossimi giorni davanti al gip del tribunale di Napoli Nord.

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