Il Museo Archeologico di Napoli lancia il secondo videogioco gratuito: “Father & Son 2”
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli torna nel mondo dei videogiochi. E lo fa con un sequel di Father & Son, che fu il primo gioco lanciato nel 2017 e che ancora oggi fa registrare oltre cinque milioni di download dallo store di Android. Father & Son 2, già disponibile per Android e Apple, è stato presentato nei giorni scorsi ai più giovani, studenti e non, che saranno poi anche coloro che più di tutti sfrutteranno le potenzialità di questo gioco, capace di appassionare però anche le platee più adulte. E in futuro, il Mann si prepara anche a sbarcare su Minecraft, il videogioco più venduto al mondo, come ha già fatto anche il Parco Archeologico di Velia.
Protagonista del videogioco è Sofia, laureanda in archeologia e impiegata al Mann, compagna di Michael che fu invece il protagonista del primo gioco. Ma il tutto permetterà anche di rivivere storie ambientate in altre epoche: dalla Capua del 475 avanti Cristo abitata ancora dagli etruschi, alle vicende amorose di Cleopatra e Marco Antonio, in piena era romana, passando per il viaggio di Charles Dickens a Napoli nel 1844 fino alle Quattro Giornate in cui i napoletani scacciarono nazisti e fascisti nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale. Un viaggio a tutto tondo, con tema di sfondo che è l'amore, per un videogioco stile platform che sembra davvero promettere bene e che si spera appassionerà i più alla storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
"Il videogioco come forma d’arte e come strumento per raggiungere e coinvolgere nuovi pubblici internazionali", ha spiegato Fabio Viola, game designer e fondatore di Tuo Museo, la sviluppatrice del videogioco, "Un modello di narrazione interattivo e partecipativo che aiuta il museo ad andare nei tempi e negli spazi dei larghi pubblici. Questo sequel cambia la prospettiva ponendo al centro una protagonista femminile per far riflettere i giocatori su come un Si o un No possano cambiare per sempre le nostre vite e quelle degli altri". Gli fa eco Ludovico Solima, dell'università Luigi Vanvitelli della Campania, supervisore al progetto: "Dopo il successo davvero straordinario del primo gioco, il MANN ha dunque ritenuto di voler proseguire nella strada tracciata qualche anno fa. Nuovi protagonisti, nuovi contesti, nuovi periodi storici, nuove emozioni: un nuovo approccio alla creazione e diffusione di prodotti culturali, nel segno dell'accessibilità".