video suggerito
video suggerito

Il mare di Napoli è ancora verde, l’Arpac: “Probabile aumento di alghe dovuto al caldo”

Il direttore dell’Arpac Stefano Sorvino a Fanpage.it: “Probabile proliferazione del fitoplancton. Non c’è divieto di balneazione”. Non risultano guasti a depuratori.
A cura di Pierluigi Frattasi
96 CONDIVISIONI
Immagine

Il mare di Napoli è ancora verde. Per il secondo giorno consecutivo, le acque azzurre del Golfo anche oggi, lunedì 10 luglio, hanno un accentuato colore verdastro, come documentato dalle foto di Fanpage.it e segnalato da tanti cittadini già nel pomeriggio di ieri, domenica 9 luglio 2023. Una enorme chiazza verde che si estende per molti chilometri di costa, da San Giovanni a Teduccio fino a Posillipo. L'Arpac, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente della Campania, è già intervenuta.

Da questa mattina una imbarcazione di esperti sta perlustrando il litorale di Napoli per prelevare i campioni di acqua che saranno poi analizzati in laboratorio. Al momento non c'è divieto di balneazione. Per il direttore dell'Arpac, Stefano Sorvino, intervenuto a Fanpage.it, il fenomeno potrebbe essere legato "alla proliferazione del fitoplancton", ossia le alghe, aumentate per il caldo. Ma bisognerà attendere 48 ore per avere i risultati degli esami.

Immagine

L'Arpac a Fanpage.it: "Probabile aumento di alghe"

Fanpage.it ha ascoltato in proposito il direttore dell'Arpac, Stefano Sorvino:

"Credo che le cause siano correlabili alla stabilizzazione di un regime di alta pressione di origine africana, la cosiddetta “bolla africana”. Tali condizioni rallentano il normale ricambio delle acque del golfo impedendone il rinnovamento. Il riscaldamento dello strato superficiale del mare, la scarsa circolazione dell’acqua ha portato probabilmente ad un’abbondanza di proliferazione del fitoplancton che genera questa colorazione anomala.

Anche nelle scorse stagioni con questo clima si sono verificati casi del genere. Oggi i nostri tecnici dell'UO Mare hanno già in programma un monitoraggio nel Golfo di Napoli per cui potranno anche approfondire le indagini con rilievi aggiuntivi mediante sonda multiparametriche, che analizzerà anche temperatura, salinità, clorofilla, torbidità e altri elementi".

Immagine

La nave dell'Arpac sta monitorando il lungomare

La protezione civile ha diramato un avviso di allerta meteo gialla per il caldo sulla Campania proprio in questi giorni, con temperature che potrebbero superare i 37 gradi centigradi. Dopo le segnalazioni del mare verde a Napoli, arrivate ieri, l'Arpac ha attivato dei controlli straordinari. C'è un mezzo navale incaricato di effettuare attività di prelievo sul litorale. L'intervento è in corso. Ci saranno analisi microbiologiche e si valuteranno anche altre elementi su salinità, torbidezza e temperatura, come detto.

I risultati si potranno avere entro 48 ore, tra domani sera e mercoledì. Bisognerà aspettare, quindi, per avere certezza delle cause del colore verde. Ma è probabile, secondo l'Arpac, e non è una novità, che a causa delle alte temperature di questi ultimi giorni ci sia stata una produzione di fitocplancton che va ad incidere sulla colorazione delle acque e ha anche l'effetto di far ristagnare i rifiuti, come se li intrappolasse.

Immagine

"Controlli anche sulle alghe per capire se sono nocive"

Il fenomeno potrebbe avere, quindi, una origine naturale e sarebbe legato alla produzione algale. Ma l'Arpac spiega che "si faranno anche i controlli sulle alghe per verificare che non siano nocive. Al momento non c'è un divieto di balneazione – precisa Sorvino – Non siamo in presenza finora di analisi negative. I risultati delle analisi saranno poi trasmessi alle autorità competenti sanitarie e istituzionali. Non risultano al momento segnalazioni di specifici fattori di inquinamento, come guasti a depuratori o impianti di sollevamento che vengono segnalati di solito da gestori e autorità marittima".

Borrelli (Avs): "Segnalati anche schiume e rifiuti"

Sulla vicenda interviene il parlamentare dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli:

"Mare verdastro, melmoso e ricoperto di schiuma biancastra e di rifiuti. La situazione è questa per quasi tutto il litorale napoletano, in particolare nella zona portuale. Tanti cittadini stanno continuando a inviare segnalazioni al deputato riguardo l’emergenza mare a Napoli. Nelle ultime ore risulterebbero preoccupanti le situazioni al Molosiglio e al Borgo Marinari. Le segnalazioni che riceviamo si moltiplicano giorno dopo giorno e attendiamo i risultati delle analisi dell'Arpac".

E conclude:

“Le aree in cui l'acqua appare più torbida, di color verdastro e sporca presentano diverse problematiche già durante il resto dell’anno e, ovviamente, nella stagione estiva queste crescono in maniera esponenziale. Troppi rifiuti galleggiano sul nostro mare, troppi sversamenti abusivi sia da terra che da mare. Il nostro litorale deve essere difeso in ogni modo e con tutte le nostre forze. Non bisogna ricordarsene solo durante la stagione estiva. L’inquinamento del mare è legato qui in gran parte all’inciviltà e agli sversamenti illeciti contro i quali si continua a fare davvero troppo poco. In ogni caso attendiamo il responso di Arpac che già abbiamo allertato. Il mare non è soltanto una cartolina da mostrare ai turisti ma anche, soprattutto, una risorsa naturale preziosa e non tutelarlo vuol dire compromettere l’inerte ecosistema marino.”

96 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views