video suggerito
video suggerito

Il latitante rintanato da 2 mesi a Giugliano: strade bloccate e drone, preso ras della 167 di Arzano

I carabinieri hanno arrestato Davide Pescatore, ras del clan della 167 di Arzano: era ricercato da aprile per una estorsione ad un bar.
A cura di Nico Falco
89 CONDIVISIONI
L'edificio dove è stato arrestato Davide Pescatore
L'edificio dove è stato arrestato Davide Pescatore

Un vecchio edificio con una corte interna, un agglomerato di piccoli appartamenti, scale e portoni incassato nel centro storico di Giugliano, in provincia di Napoli. Era questo il nascondiglio, probabilmente uno dei tanti, di Davide Pescatore, ritenuto elemento di spicco del clan della 167 di Arzano, fazione Monfregolo, legato al capoclan Giuseppe Monfregolo. Alias "Palo ‘e fierro", il 43enne viene inquadrato come pienamente coinvolto nel giro del racket: è stato identificato come uno dei 4 che lo scorso marzo imposero il pizzo da 2mila euro al mese ad un bar di Arzano.

Pescatore era ricercato da poco più di due mesi, dall'8 aprile scorso, quando era stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Si era sottratto alla cattura ed era riuscito a far perdere le sue tracce. Come spesso accade per i latitanti, però, era rimasto in zona: condizione imprescindibile per continuare ad esercitare la propria influenza sul territorio e per tenere gli affari sotto controllo e al riparo dalle mire di altri clan.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno continuato a seguire le sue tracce, monitorando anche il web e seguendo amici e parenti. Le indagini hanno condotto gli investigatori verso un edificio del centro storico di Giugliano. Una volta scoperto il nascondiglio è scattato il piano per l'arresto: mentre un drone teneva sotto controllo l'area dall'alto, i militari hanno bloccato la circolazione nella zona e hanno circondato lo stabile e hanno bussato alla porta dell'appartamento. Pescatore al momento dell'irruzione stava dormendo, non ha opposto resistenza. È stato condotto in carcere.

89 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views