Il lago d’Averno color rosa a causa delle alghe diventa un’attrazione turistica
Il lago d'Averno, specchio d'acqua vulcanico dei Campi Flegrei, che nell'Eneide rappresentava la porta d'ingresso all'Inferno, è colorato interamente di rosa. All'inizio, ad onor del vero, era di tinta violacea che col passar dei giorni si è sbiadita fino a diventare di una tinta molto particolare. Le foto stanno facendo il giro del mondo e ora il lago si candida ad entrare nella ristretta cerchia di quelli colorati, come il Lago Hillier in Australia o il Lago Retba in Senegal o il Dusty Rose Lake nella Columbia Britannica del Canada.
La Scabec, società del turismo della Campania – in questi giorni tormentata da vicende amministrative – ha pubblicato sulla sua pagina Facebook lo spettacolare scatto di un fotografo esperto, Giuseppe Nappo, che con l'ausilio di un drone ha immortalato il lago flegreo in tutto il suo splendore rosa brillante. Perché lo specchio d'acqua abbia assunto questa tinta è ormai cosa nota, lo spiega l'Agenzia campana per l'ambiente Arpac:
è interessato periodicamente da fioriture algali di colore rosso-bruno, sostenuta dal cianobatterio Planktothrix rubescens, che si verificano nei mesi invernali, soprattutto tra fine gennaio e inizio febbraio, o in concomitanza di temperature fredde notturne.
Nei giorni scorsi perfino DG Defis, Direzione Generale industria della difesa e spazio della Commissione Europea, ha pubblicato una suggestiva fotografia che mette a confronto due immagini scattate dal satellite Sentinel2 e che mostrano, a un mese di distanza, come il Lago d'Averno sia diventato, letteralmente, una macchia rossa che spunta nel bel mezzo dei Campi Flegrei.
Non manca spazio per l'ironia sui social: «Questo – scrive una utente su Facebook – succede quando vuoi annunciare che aspetti una femmina ma l'idea dell'elicottero te l'hanno già soffiata…».