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Il grossista lascia l’acqua minerale sotto il sole a 40 gradi: 456 confezioni sequestrate nel Casertano

L’intervento dei carabinieri forestali presso un grossista di bevande e generi alimentari a Teverola, nella provincia di Caserta; il gestore dell’attività è stato denunciato.
A cura di Valerio Papadia
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La plastica e il calore, è noto, non vanno d'accordo. Esporre bottiglie di plastica a fonti di calore può contaminare il liquido contenuto all'interno, determinando un potenziale pericolo per la salute; proprio per questo, la vendita di prodotti esposti al sole è vietata dalla legge. Ecco perché a Teverola, nella provincia di Caserta, i carabinieri del Nucleo Forestale di Marcianise hanno sequestrato 456 confezioni di acqua minerale, di varie marche, che venivano conservate sotto al sole cocente. I militari dell'Arma hanno controllato un grossista di bevande e generi alimentari della cittadina del Casertano, riscontrando che le confezioni di acqua minerale destinate alla vendita venivano stoccate in un piazzale esterno e limitrofo all'attività, con le bottiglie di plastica esposte direttamente al sole e alle alte temperature di oggi.

Il gestore dell'attività è stato denunciato

Oltre al sequestro delle confezioni di acqua, i carabinieri hanno anche proceduto a denunciare alla competente Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della società che gestisce la rivendita all'ingrosso di alimenti e bevande, per il reato di detenzione in cattivo stato di conservazione di confezioni di acqua minerale destinate alla vendita.

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