Il furto a Roma, il cavallo di ritorno a Napoli. La vittima denuncia, arrestati due giovani e il padre di uno di loro
Gli avevano rubato l'auto a Roma, poi lo avevano contattato per il "cavallo di ritorno": la vettura era stata portata a Napoli, gli avevano spiegato, e se l'avesse voluta riavere avrebbe dovuto pagare. Così la vittima, un uomo originario di Caserta, ha preso il treno ma appena arrivato in città ha avvisato la Polizia di Stato. E sono arrivati gli arresti: in manette i due giovani che chiedevano il riscatto e il padre di uno di loro, che ha aggredito gli agenti in Questura.
L'operazione è partita sabato, 2 marzo, quando l'uomo, appena arrivato col treno da Roma, si è rivolto alla Polizia Ferroviaria per sporgere denuncia. Ha spiegato di essere venuto in città per recuperare l'automobile che gli era stata rubata; avrebbe dovuto incontrarsi con un giovane che lo aveva contattato telefonicamente offrendosi di fargliela ritrovare in cambio di un pagamento. Scenario classico da cavallo di ritorno, insomma, per il quale i poliziotti hanno immediatamente contattato la Squadra Mobile che ha organizzato la trappola: l'uomo sarebbe andato all'incontro, come da accordi coi criminali, ma gli agenti sarebbero stati nei paraggi pronti a intervenire. E così è stato.
La vittima ha raggiunto il luogo per l'appuntamento, in zona Capodichino, e due giovani in scooter si sono presentati per prendere i soldi; i poliziotti sono saltati fuori proprio mentre stavano ricevendo il denaro e li hanno bloccati dopo un tentativo di fuga e una colluttazione. Si tratta di un 17enne e di un 20enne, quest'ultimo con precedenti di polizia; sono stati arrestati per lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale ed estorsione mentre il loro scooter è stato sequestrato perché sprovvisto di assicurazione.
Poco più tardi negli uffici di Polizia di via Medina è arrivato il padre del minorenne che, nel tentativo di raggiungere il figlio, ha minacciato e aggredito i poliziotti; è stato bloccato e anche per lui sono scattate le manette, è accusato di lesioni personali, violenza, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. L'automobile rubata a Roma non è stata per il momento recuperata.