Il figlio muore per un tumore, genitori donano macchinario di ultima generazione all’ospedale Pascale di Napoli
Il dolore enorme per la perdita di un figlio trasformato in un'occasione per fare del bene agli altri. È quanto fatto dai genitori di Roberto Fiorentino, napoletano di 42 anni, morto nel gennaio del 2021 a causa di un tumore ai polmoni: la mamma e il papà del 42enne, Teresa e Guglielmo, hanno donato un termociclatore di ultima generazione all'ospedale Pascale di Napoli, polo oncologico della città; la donazione del macchinario è stata effettuata tramite l'associazione "RF78 Per Sempre Roby", nata proprio dopo la morte di Fiorentino.
Il 42enne, dal 2020, era in cura presso l'Unità Complessa di Chirurgia Polmonare del Pascale, diretta dal professor Alessandro Morabito. E così Teresa e Guglielmo hanno deciso di effettuare la donazione proprio all'Istituto tumori di Napoli presso il quale loro figlio era in cura. Il termociclatore è un macchinario di laboratorio in grado di condurre automaticamente le determinate variazioni cicliche di temperatura necessarie all'amplificazione enzimatica di sequenze di Dna in vitro attraverso la reazione a catena della polimerasi: aiuterà i medici a individuare le terapie più appropriate da somministrare ai pazienti.
"Grazie infinite ai genitori di questo giovane che hanno saputo trasformare il dolore in attivismo sociale e deciso di costituirsi in associazione di volontario per dare un contributo nella delicata lotta contro il cancro. Il loro gesto che sia di esempio per quanti ci sostengono nella difficile impresa di sconfiggere questa malattia e di incoraggiamento per i nostri professionisti a fare sempre di più nel campo della ricerca oncologica" ha dichiarato Attilio Bianchi, direttore generale dell'ospedale Pascale.