Il figlio di Maurizio De Giovanni: “Papà migliora, ora gli serve riposo”
Le condizioni di salute di Maurizio De Giovanni, colpito da un infarto e sottoposto ad una angioplastica lo scorso 13 luglio vanno via via migliorando. Il noto scrittore e sceneggiatore napoletano è ricoverato all'ospedale Cardarelli, il decorso operatorio è soddisfacente secondo i medici che lo tengono in cura.
De Giovanni, 64 anni, è amatissimo in città – ha un fan club da rockstar – e non solo per i suoi successi letterari e televisivi, si basti pensare a personaggi come Il Commissario Ricciardi, Mina Settembre o i Bastardi di Pizzofalcone che sono diventate anche serie tv di successo. Lo scrittore è apprezzato e stimato anche per la sua generosa partecipazione alla vita della città. De Giovanni, tifosissimo del Napoli e attento osservatore dei fatti cittadini, non ha mai negato una sua partecipazione a eventi culturali e di solidarietà, né il suo supporto a scrittori esordienti. Per questo, ma non solo per questo, nei primi giorni c'è stata tantissima apprensione per le sue condizioni di salute.
Oggi è stato uno dei figli dell'intellettuale napoletano, Giovanni, a rompere il riserbo familiare sulle condizioni del papà ringraziando ma chiedendo anche di pazientare e consentirgli di affrontare il normale decorso post-operatorio nel migliore dei modi, soprattutto con la più importante delle medicine in queste situazioni: il riposo, la distanza da ogni elemento di stress.
Giovanni, ingegnere aerospaziale appassionato di fotografia, scrive su Facebook:
Ricevere così tanto affetto è una cosa bellissima e conferma che il mio papà è arrivato a tanti di voi per come lo conosciamo. Papà va lentamente migliorando e, visto che il suo cuore immenso ha deciso di fare un capriccio, non ci resta che ascoltare questo segnale, dandogli un po’ di riposo.
Sperando che possa presto rientrare a casa, vale la pena appellarci a tutti voi, amate amiche ed amici, per chiedervi pazienza.
Ci scusiamo se rispondere a tutti voi può essere difficile, e vi chiediamo di manifestare il vostro enorme affetto in modo consapevole, soprattutto tenendo conto dell’aumento dei contagi. Tante chiamate possono affaticare e visite possono essere un rischio, almeno all’inizio.
Siete tutte persone colte ed innamorate e noi contiamo anche su di voi .