Il femminicidio di Nunzia Maiorano: perché il marito l’ha uccisa con 47 coltellate
Tra un mese ricorrerà l'anniversario della morte di Nunzia Maiorano, la donna di 41 anni uccisa con 47 coltellate dal marito, Salvatore Siani, 48 anni, a Cava de' Tirreni, nella provincia di Salerno, il 22 gennaio del 2018. A sei anni di distanza dal femminicidio di Nunzia Maiorano, dunque, la trasmissione televisiva Amore Criminale, in onda questa sera alle 21.20 su Rai3, ha deciso di raccontare la storia della giovane donna massacrata dal marito al culmine dell'ennesima lite e dell'ennesima violenza che l'uomo le muoveva da tempo, tanto da indurla a separarsene e a lasciare il tetto coniugale.
Nunzia Maiorano aveva lasciato il marito violento
Insieme da quindici anni, nel 2018 Nunzia Maiorano e Salvatore Siani hanno tre figli, il più piccolo dei quali ha 5 anni. Quindici anni passati insieme, nei quali Nunzia ha sempre rimproverato Salvatore di essere marito e padre poco presente, di non riuscire a badare alla famiglia, ricevendo da lui soltanto violenza, sia fisica ma soprattutto psicologica. Un giorno di gennaio, poco prima di essere uccisa, Nunzia non ce la fa più e dice al marito che è meglio separarsi.
Il femminicidio di Nunzia Maiorano, uccisa davanti al figlio e alla madre
La rabbia di Salvatore Siani, che apparentemente aveva reagito bene alla notizia della separazione, esplode la mattina del 22 gennaio 2018. Salvatore torna a casa, dove Nunzia si trova in compagnia di sua madre e del figlio più piccolo: tra moglie e marito scoppia l'ennesima lite, al termine della quale il 48enne, dopo aver afferrato un coltello da cucina, colpisce Nunzia alle spalle, davanti all'anziana donna e al bambino.
Salvatore Siani ha tentato il suicidio dopo aver ucciso la moglie
Salvatore Siani si accanisce su Nunzia Maiorano con 47 coltellate. Mentre la sua furia si abbatte sulla donna, il 48enne la colpisce anche con pugni, le strappa i capelli, la morde. Poi, rivolge l'ultima coltellata verso sé stesso: il fendente non si rivela fatale e Salvatore Siani, dopo essere stato in ospedale tra la vita e la morte, è riuscito a salvarsi.
Il processo e la condanna a 30 anni di carcere
Per il femminicidio di Nunzia Maiorano, Siani è stato condannato a 30 anni di carcere. Dopo la sentenza in primo grado, il ricorso è stato reso inammissibile dalla Cassazione, come sottolineò all'epoca Filomena Avagliano, consigliera comunale di Cava de' Tirreni e presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune:
La giustizia si è compiuta. Il tuo assassino è stato condannato a 30 anni di reclusione, il ricorso è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione. Nunzia nulla potrà farti tornare in vita ma noi siamo state insieme a te sempre. Tu non sarai mai dimenticata non lo permetteremo. Tutte le associazioni sul territorio non lasceranno dimenticare il tuo nome