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Il deposito di botti illegali poteva far esplodere un palazzo intero: sequestrati 5mila fuochi d’artificio

Accade a Giugliano, nella provincia di Napoli, dove i carabinieri hanno denunciato tre persone. Sarebbe bastata una scintilla per far saltare in aria un intero palazzo.
A cura di Valerio Papadia
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Sarebbe bastata anche soltanto una piccola scintilla a far esplodere un intero palazzo: sono oltre cinquemila i fuochi d'artificio illegali sequestrati a Giugliano, nella provincia di Napoli, dai carabinieri della Sezione Radiomobile della locale compagnia. I miliari dell'Arma sono intervenuti in località Vignitella, alla periferia della popolosa città dell'hinterland partenopeo: qui hanno scoperto un magazzino stipato di botti illegali, talmente pieno di materiale esplodente che, come detto, sarebbe bastata una minima scintilla a generare un'esplosione di vaste proporzioni.

Oltre cinquemila i botti sequestrati, di varia natura: batterie a ventaglio, colpi di mortaio, fumogeni e materiale di ogni genere per il confezionamento dei botti, oltre a vari "flame projectors", congegni in grado di generare alte colonne di fuoco. Tutto il materiale pirotecnico era detenuto illegalmente, ed è stato sequestrato, così come il magazzino nel quale i botti erano custoditi; i fuochi sono stati affidati agli artificieri dell'Arma per il campionamento e la successiva distruzione.

I carabinieri hanno infine individuato tre persone alle quali il magazzino era in uso: si tratta di un 43enne di Giugliano, di un 67enne di Qualiano e di un 33enne di Villaricca, che sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.

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