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Frana a Casamicciola (Ischia)

Il decreto sulla frana di Ischia approvato al Senato: cosa prevede il testo

Passato al vaglio del Senato il decreto legge Ischia, con gli interventi previsti per il post frana di Casamicciola; dovrà diventare legge entro il 1 febbraio.
A cura di Nico Falco
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Il Senato ha approvato il decreto Ischia con 85 sì, nessun voto contrario e 55 astenuti; il testo, che contiene gli interventi deliberati a seguito della tragedia di Casamicciola dello scorso 26 novembre, dovrà essere convertito in legge entro il 1 febbraio. La frana causata dall'alluvione ha causato 12 morti, tra i quali 4 bambini, il più piccolo dei quali aveva appena 21 giorni; la zona più duramente colpita è stata quella di via Celario.

Ordinanze del commissario sul trattamento fanghi

In base ad un emendamento presentato nella commissione e approvato in fase di assemblea il commissario straordinario potrà emanare ordinanze sulla gestione dei fanghi e del materiale inerte da liquefazione, anche in deroga ai termini previsti. Il commissario straordinario potrà, inoltre, individuare i siti destinati al trattamento anche con impianti mobili. Per questo aspetto è stata prevista una spesa massima di 20 milioni di euro per l'anno 2023, riducendo il Fondo per le esigenze indifferibili.

Incremento del fondo per le esigenze indifferibili

Di pari passo, il decreto prevede che il Fondo per le esigenze indifferibili in corso di gestione venga aumentato fino a 15,83 milioni di euro per il periodo 2024-2028.

Fondi per la Protezione Civile

Per la Protezione Civile è previsto un finanziamento di 10 milioni di euro per l'anno 2022; per raggiungere tale cifra ci sarà una riduzione del Fondo per gli investimenti delle Regioni e delle Province autonome colpite da eventi calamitosi.

Sospensione dei termini fiscali

Nel decreto è prevista la sospensione di una serie di termini di versamenti e adempimenti tributari e contributivi (in scadenza dal 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023) per chi risiede o ha la sede legale nei comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno. Per compensare il mancato gettito di tributi nelle casse dei Comuni, nello stato di previsione del ministero dell'Interno è stato istituito un fondo con una dotazione di 1,24 milioni di euro per il 2022 e di 1,38 milioni di euro per il 2023.

Giustizia

Col provvedimento viene concesso il rinvio delle udienze civili e penali oltre la data del 31 dicembre 2022 e la sospensione dei termini sostanziali e processuali dal 26 novembre al 31 dicembre 2022, fatte salve alcune eccezioni previste specificamente. Le disposizioni si applicano ai procedimenti pendenti nella sezione distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli e nell'ufficio del giudice di pace di Ischia, ma anche a tutti i procedimenti pendenti nei quali vi siano parti o difensori residenti o che svolgevano la propria attività a Casamicciola Terme e a Lacco Ameno alla data del 26 novembre 2022.

Viene inoltre disposta la sospensione dei termini perentori, legali o convenzionali, per l'esercizio di azioni o diritti o per la presentazione di ricorsi, per i soggetti che alla data del 26 novembre 2022 abitavano o svolgevano la propria attività nei due comuni dell'isola di Ischia. Rinviati, infine, anche le udienze e i termini processuali dal giorno della tragedia fino al 31 dicembre 2022, relativamente ai giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari in cui una delle parti o i loro difensori abbiano la residenza o la sede nei Comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno.

Il termine per la cessazione del temporaneo ripristino della Sezione distaccata insulare di Ischia è stato prorogato al 31 dicembre 2023 (inizialmente era previsto per lo scorso 31 dicembre).

Piano commissariale

Gli interventi relativi alla frana del 26 novembre scorso sono attribuiti al Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma del 2017. Tra i compiti, anche la predisposizione di un piano di interventi urgenti riguardanti le aree e gli edifici danneggiati dalla frana a Casamicciola Terme. Il piano, con una durata quinquennale (con la possibilità di un aggiornamento annuale) è approvato con una ordinanza commissariale, tenuto conto del parere dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale e sentita la Regione Campania. È prevista una spesa di 40 milioni di euro per il periodo 2023-2026 per gli interventi di conto capitale e l’integrazione degli interventi di contrasto all’emergenza idrogeologica con quelli riguardanti la ricostruzione post-sisma.

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Struttura commissariale

Il decreto prevede un ampliamento della struttura commissariale con l'aggiunta di 5 unità di personale non dirigenziale e 2 di personale dirigenziale di livello non generale, scelte tra il personale delle amministrazioni pubbliche (con esclusione del personale docente educativo ed amministrativo tecnico ausiliario delle istituzioni scolastiche); alla struttura si uniranno anche due esperti. Per l'attuazione della norma è previsto un tetto di spesa di 500mila euro per il 2023.

Autorità bacino meridionale

Per il bacino meridionale un emendamento presentato in commissione Ambiente prevede un contingente fino a 8 unità con qualifica di dirigente di seconda fascia e fino a 82 unità di personale non dirigenziale, a tempo indeterminato, da individuare tramite concorsi pubblici o procedure speciali di immissione nei ruoli del personale in servizio presso l'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale. Per queste assunzioni è prevista una spesa massima di 2,5 milioni di euo per il 2023 e di 5 milioni di euro annui a partire dal 2024.

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