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Il costo di una stanza singola a Napoli è insostenibile: +43% negli ultimi 4 anni

A Napoli il prezzo medio per una singola da studente è cresciuto del +43%, arrivando a 468 euro (in media) al mese. Meno di Roma e Milano ma comunque insostenibile.
A cura di Redazione Napoli
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Un tempo gran parte del centro storico di Napoli a ridosso dell'ateneo Federico II era detto appunto «zona universitaria». Ora definirlo così sarebbe improprio: l'università c'è, ma gli studenti popolano sempre meno quella zona, diventata regno dell'aperitivo per turisti e delle leccornie fritte e dolci. Da Mezzocannone, Banchi Nuovi, zona Orefici, Quartieri Spagnoli gli studenti sono stati letteralmente mandati via. Come? Aumentando a dismisura i prezzi delle stanze o riconvertendo quelli che un tempo erano alloggi fittati ai ragazzi a case vacanza o bed and breakfast. Per i proprietari è probabilmente più remunerativo e sicuramente più comodo: gli inquilini infatti pretendono manutenzione, aggiusti e affitto equo, mentre i turisti vengono una notte, al massimo due e via.

Che i prezzi siano aumentati lo dicono anche gli osservatori di chi queste case deve "piazzarle" sul mercato, ovvero le agenzie immobiliari. Uno dei network più noti Immobiliare.it, col suo centro analisi ha desunto un quadro sconfortante:  nei principali centri universitari italiani, il budget medio richiesto per l’affitto di una stanza singola ha registrato, negli ultimi quattro anni, un incremento significativamente superiore rispetto a quello osservato per le soluzioni abitative tradizionali.

Napoli si conferma tra le grandi città universitarie italiane con un aumento significativo del costo delle stanze: negli ultimi quattro anni, il prezzo medio per una singola è cresciuto del +43%, arrivando a 468 euro al mese. Per carità si tratta d'una cifra che, seppur in aumento, resta più bassa rispetto a Milano (714 euro), Roma (577 euro) e Firenze (618 euro), dove i rincari hanno superato il 50% ma drammaticamente inaccessibile per le tante famiglie meridionali che hanno un figlio fuorisede.

La situazione partenopea riflette un mercato ancora relativamente accessibile, ma non privo di tensioni: gli aumenti sono comunque il doppio rispetto a quelli registrati per le altre tipologie abitative nella città (+20%). Mentre Bologna vola con un +73% e a Trento si rasenta la soglia dei 550 euro mensili, La sintesi di Immobiliare.it è questa: Napoli resta sì al di sotto di certi livelli nazionali, ma non può più essere considerata una città "economica" per chi cerca una stanza. Il rischio, soprattutto per studenti e giovani lavoratori, è che anche qui si finisca presto per pagare un affitto da Nord con uno stipendio da Sud.

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