“Il Comune taglia 20 milioni di euro all’anno all’Anm”, rivolta dei sindacati dei trasporti
Il Comune di Napoli taglia 20 milioni di euro all'anno all'Anm, la società del trasporto pubblico locale. La scure sulla mobilità cittadina arriva dal bilancio di previsione 2020-22 del municipio, l'ultimo della giunta de Magistris. Nel documento contabile vengono tagliati i fondi da trasferire all'azienda dei trasporti, 19,5 milioni di euro per la precisione, a partire dall'anno 2022. Una decurtazione già annunciata in passato dall'amministrazione arancione, che versa ogni anno oltre 54 milioni di euro alla sua società dei trasporti – è il Comune che versa di più per la mobilità in Italia come fondi integrativi aggiuntivi a quelli regionali, che invece ammontano a circa 65 milioni l'anno. I trasferimenti in meno dal 2022 dovrebbero essere compensati attraverso la messa a gara dei servizi di trasporto dei bus. Il Comune di Napoli ha deciso infatti di non partecipare con Anm al bando regionale per la gomma. I costi per il servizio di trasporto dei pullman, quindi, ricadrebbero tutti sulla Regione Campania. A lanciare l'allarme sul taglio ai trasporti sono i sindacati: "Così si mettono a rischio i servizi".
I sindacati: "A rischio i trasporti pubblici a Napoli"
"Nello schema di bilancio previsionale 2020/2022 – scrive l'Usb – approvato con delibera di G.C. 357/2020, l’Amministrazione ha indicato che il trasferimento comunale a favore del trasporto pubblico locale dovrà ridursi di un massimo di 20 milioni di euro, a partire dall’esercizio finanziario 2022. Una decisione che potrebbe portare l'ANM a rivedere il piano industriale e determinare non poche difficoltà nel rispettare gli impegni previsti dal piano concordatario. L'emergenza Covid ha determinato una forte erosione dei ricavi da traffico e l'aumento dei costi, almeno sulla carta, per potenziare le attività di sanificazione".
"Il taglio previsto di 19,5 milioni – spiega – per i servizi dell'anno 2022 si aggiunge, come già detto, all'erosione dei ricavi da traffico e si ripercuoterà, inevitabilmente, sul servizio, procurando ulteriori danni sia agli utenti che agli addetti al servizio, proprio in un momento in cui il trasporto andrebbe rinforzato. Stiamo assistendo all'atto conclusivo di una gestione i cui esiti si sono dimostrati fallimentari soprattutto per quanto concerne il rilancio dei trasporti, su cui il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, aveva basato sia la prima che la seconda campagna elettorale".
"La situazione aziendale di ANM – aggiunge la Fit Cisl – è decisamente drammatica, alla drastica riduzione dei ricavi da traffico registrato nel periodo Covid-19 rileviamo dallo schema di bilancio 2020/2022 (approvato con delibera G.C. 357/2020), un taglio alle risorse di circa 20 milioni di euro a partire dall’esercizio finanziario 2022. Il taglio di tali risorse, non previsto nel Piano Concordatario, potrebbero mettere seriamente in discussione la tenuta aziendale e vanificare ogni sforzo fatto per salvaguardare ANM".
"A questa grave situazione – incalza il sindacato – dobbiamo aggiungere il maldestro e inopportuno tentativo, da parte della dirigenza aziendale, di incolpare le maestranze del cattivo funzionamento dei servizi negando le proprie incapacità organizzative e gestionali in genere e lo stato precario dei mezzi e delle strutture aziendali: la dirigenza ha inviato raccomandate al personale forzandolo a coprire i turni anche in straordinario con minacce di ricorrere a sanzioni disciplinari. La società ha mostrato l’incapacità a dialogare con le parti sociali che sono costrette ad attivare procedure forti che purtroppo rischiano di penalizzare anche l’incolpevole utenza vittima, insieme ai lavoratori, dell’incapacità dei dirigenti – prosegue la nota -. Chiediamo alla Giunta Comunale l'immediata rettifica della delibera che programma il taglio alle risorse ad ANM ed invitiamo la dirigenza ad istituire una cabina di regia pe la risoluzione delle problematiche ad origine delle varie procedure di sciopero, condividere piano di ricambio del parco veicoli aziendali anche con la regione Campania e piano assunzioni necessario a soddisfare le carenze in organico".