Il compleanno di Madonna: notte a Pompei e donazione da 200mila euro al progetto giovani
Una cinquantina di irriducibili l'hanno attesa fino a notte, speranzosi, dietro ad una transenna, ricordando i bei tempi dei primi concerti italiani alla fine degli anni Ottanta («Sieti già caldi? Bene, anch'io!», Torino, 4 settembre 1987, lo show in cui c'era Chris Finch, ballerino 13enne. L'autotune all'epoca non esisteva).
Memories to cherish ma di tempo n'è passato. Per tutti. E Madonna Louise Veronica Ciccone, discendenze italiane e natali a Pontiac, sobborgo di Detroit, Michigan, cuore della catena di montaggio della General Motors, dopo settimane di rumors e illazioni si è presentata agli Scavi archeologici di Pompei per festeggiare il suo 66esimo compleanno (16 agosto 1958), dopo aver passato il Ferragosto a Positano, in compagnia di due amici di lunga data, gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana che l'avevano già accolta qualche giorno fa nella loro villa a Portofino.
Lo ha fatto da diva assoluta, senza concessioni ai fan. La popstar è arrivata a bordo di uno degli otto van scuri che sono giunti negli Scavi di Pompei (Napoli) ieri, poco dopo le 22.30. Madonna era insieme allo staff, al fidanzato Akeem Morris, 28enne calciatore giamaicano, alle due figlie Ester e Stella e gli amici più cari (una trentina di persone circa). Assente l'altro figlio, il 24enne Rocco Ritchie. Il macchinone scuro ha tirato dritto, tra due ali di folla, imboccando il cancello di Porta Stabia. Stessa scena all'uscita.
Niente regalini dei supporter, come la bambola fatta a mano che uno di loro voleva consegnare nelle mani della sua artista preferita; niente bandiere anni Ottanta, né vinili o biglietti di vecchi concerti da autografare. Soprattutto niente selfie. All'asciutto pure i fotografi: uno scatto non patinato di Madonna avrebbe avuto un suo mercato anche all'estero. E il suo valore, se la popstar fosse stata immortalata mano nella mano con Akeem, in queste vacanze italiane, sarebbe stato il triplo. Con l'artista c'era il fidato fotografo e amico personale Ricardo Gomes che ha scattato alcune immagini dell'evento privato.
Nella calda sera post-ferragostana quasi incuriosiscono di più le storie degli ammiratori napoletani che della cantante di cui tutto si sa. Chi ce l'ha tatuata sul braccio, chi racconta i suoi concerti, chi la tiene stampata su una tee. Qualche anno fa si era fantasticato di un concerto della popstar americana al Teatro San Carlo di Napoli dopo un no della Scala di Milano, ma non se n'è fatto più nulla.
Madonna, la festa di compleanno a Pompei
Veniamo al presente, pure interessante. Nei giorni passati, quando si è iniziata ad avere certezza che quest'anno lady Ciccone avrebbe davvero scelto la Campania Felix per il genetliaco, si è tanto polemizzato su presunti mega party negli Scavi. Cosa impossibile: c'è un regolamento che lo vieta espressamente e una star di quel calibro e con quella esperienza non avrebbe mai deciso di rovinarsi la festa con una polemica locale.
Infatti cos'è accaduto ieri a Pompei? Madonna & co. guidati dal direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, hanno visitato la domus del Menandro, quella dei Ceii, il Teatro Grande. C'è stato anche un buffet al Teatro Grande. Niente che si sia minimamente avvicinato alle ipotesi pantagrueliche della vigilia. Ma il rinfresco era commisurato al personaggio che l'ha disposto. E nemmeno lo show pare non sia mancato: sarebbero arrivati anche faretti e macchina del fumo. Ma non vi è certezza visto che l’evento notturno (durato fino alle 2 del mattino) era privato e non sono circolate, ad ora, fotografie oltre quella ufficiale di Gomes che ritrae solo la cantante americana.
Madonna per la sua festa italiana di compleanno si è presentata con un vestito dominato da una gonna lunga in tulle trasparente, un bustier nero, una blusa gipsy in pizzo bianco e imponenti gioielli stile barocco.
Il progetto "Sogni di volare" finanziato da Madonna
Poi, l'esibizione dei ragazzi coinvolti nel progetto "Sogni di volare". I giovani hanno dato una piccola prova del loro lavoro all'uscita dalla Casa del Menandro, poi il Teatro Grande ha fatto da scenario ad altre performance artistiche e al rinfresco.
In cosa consiste il progetto finanziato da Madonna a Pompei? I ragazzi sono impegnati in un percorso creativo che culmina nella messa in scena di una commedia classica nel Teatro Grande della città antica. Davanti alla popstar infatti i giovani hanno recitato e cantato alcuni dei cori imparati durante i laboratori degli anni scorsi: "Tutte le cose sotto della luna", traduzione in napoletano da "L'Orlando innamorato" di Matteo Maria Boiardo, "Attenzione compagni" e "Parliamo con la luna" di Gianni Vastarella e "Ascoltate!" di Vladimir Majakovskij.
La popstar ha deciso di sostenere economicamente l'iniziativa che coinvolge la comunità locale attraverso la sua fondazione "Ray of light", nata per sostenere progetti di pace, istruzione, arte, equità e diritti collettivi.
Non vi è certezza sull'entità della donazione. Si sa che assicurerà un anno di attività. Siccome il budget complessivo annuale ammonta a 250mila euro, il conto è facile: se la donazione dovesse coprire gran parte dell'evento 2025, come si vocifera, sarebbe di circa 200mila euro, pari a 220mila dollari statunitensi.
«Il progetto sostenuto così generosamente da Madonna, è strategico per Pompei – chiosa il direttore Zuchtriegel -. Lo è perché si rivolge alle persone che vivono in questo territorio meraviglioso e complesso, in particolare ai giovani, e li rende protagonisti di un'esperienza con la quale abbiamo voluto dimostrare che l'arte e la cultura veramente possono cambiare le nostre vite. Certo, mai avrei immaginato, quando abbiamo iniziato nel 2021 tra mille difficoltà, che saremmo arrivati a questo, ma evidentemente sognare di volare funziona davvero. Ringrazio di cuore Madonna per la sua generosità, visione e umanità che sarà una grande fonte di ispirazione per andare avanti». La star è stata invitata ad assistere all'evento che contribuirà a realizzare, il prossimo anno. Magari per un'altra festa di compleanno.