video suggerito
video suggerito
L'omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica

Il colonnello Fabio Cagnazzo in ospedale: malore durante l’arresto per l’omicidio di Angelo Vassallo

Il militare, accusato di concorso nell’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vasallo, è ricoverato in ospedale. Domani l’interrogatorio di garanzia.
A cura di Nico Falco
489 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il colonnello Fabio Cagnazzo, tra i quattro arrestati per l'omicidio di Angelo Vassallo, il "sindaco pescatore" di Pollica, il Cilento, si trova da ieri ricoverato in ospedale militare: è stato colto da un malore quando i carabinieri del Ros di Roma gli hanno notificato il provvedimento emesso a suo carico. L'interrogatorio di garanzia è previsto per domani, 9 novembre: l'intenzione sarebbe di avvalersi della facoltà di non rispondere.

L'avvocato Ilaria Criscuolo, che difende Cagnazzo, sarebbe orientata a preparare la documentazione per presentare appello al Tribunale del Riesame. Per gli inquirenti Cagnazzo si sarebbe reso responsabile di concorso in omicidi volontario aggravato, con lo scopo di coprire un altro reato, ovvero un traffico di droga nel quale era coinvolto insieme all'ex carabiniere Lazzaro Cioffi, anche lui arrestato ieri e già detenuto in virtù di una condanna a 15 anni di reclusione per droga. Già dai minuti immediatamente successivi all'omicidio il colonnello avrebbe cominciato a depistare le indagini in modo da garantire copertura ai complici.

Gli arresti sono scattati a 14 anni dall'omicidio, avvenuto la sera del 5 settembre 2010. Angelo Vassallo stava tornando a casa, secondo le ricostruzioni si sarebbe fermato lungo il tragitto probabilmente per parlare con una persona che conosceva (l'automobile aveva tutti i finestrini alzati eccetto quello del lato guidatore). Il giorno successivo si sarebbe incontrato con un carabiniere, indicatogli dall'amico Alfonso Greco, all'epoca Procuratore a Vallo della Lucania, per riferirgli i nomi delle persone coinvolte nello spaccio di droga che riteneva di avere scoperto nel porto di Acciaroli.

489 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views