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Il cestita Isaac Dankwa a Napoli scambiato per Lukaku: e tutti chiedono foto e autografi

Clamoroso “equivoco” nella giornata di Capodanno: il cestita Isaac Dankwa, a Napoli per le vacanze, scambiato per il centravanti azzurro Lukaku dai tifosi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Isaac Dankwa a sinistra, nelle strade di Napoli. A destra Romelu Lukaku
Isaac Dankwa a sinistra, nelle strade di Napoli. A destra Romelu Lukaku

Isaac Dankwa, giocatore di pallacanestro che gioca in Veneto, ha trascorso le recenti vacanze a Napoli: ma quando ha attraversato le vie cittadine, c'è chi lo ha scambiato per Romelu Lukaku, il centravanti della squadra guidata da Antonio Conte. E in pochi minuti tra il passaparola e la pareidolia, tutti hanno creduto davvero di aver incontrato a sorpresa l'attaccante belga: foto e autografi, con il cestista originario del Ghana visibilmente divertito dalla scena.

Lo ha raccontato la pagina "L'importanza di chiamarsi Minors", che sovente racconta storie e aneddoti della pallacanestro "minore", che ha diffuso anche l'immagine di Isaac Dankwa tra le strade di Napoli, divertito dalla folla che lo aveva rapidamente "accerchiato" a caccia di foto e autografi. "Sono passate poche ore da Capodanno, ma abbiamo già la storia più incredibile del 2025", raccontano, "Per le strade di Napoli si aggira una figura nota. Tutti lo cercano, lo salutano. Uomini, donne e bambini si fanno le foto con lui. Le strade si fermano. A prima vista sembra proprio Romelu Lukaku, l'attaccante della squadra di Conte. Sembra, appunto".

"In realtà", spiegano, "lui è Isaac Dankwa, ha quarant'anni, gioca in promo veneta con la maglia di Crespano del Grappa. Ed è a Napoli per passare qualche giorno di vacanza". E quindi, una battuta per chiudere: "Se queste sono le premesse, il 2025 sarà un anno imbattibile". La foto e l'aneddoto hanno fatto rapidamente il giro della Rete, divertendo sia i tifosi del Napoli Calcio sia i tifosi veneti del Crespano del Grappa. E in tanti, in effetti, spiegano che tra i due la somiglianza è davvero incredibile, e forse complice il fatto d'essere vestito "in borghese" e di trovarsi nella città in cui gioca il belga, ha fatto scattare l'equivoco collettivo.

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