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Il Cenone di Natale si avvicina, pescivendolo ruba 600 chili di pesce nell’azienda in cui lavora per rivenderli

Il pescivendolo, 59 anni, aveva appena rubato l’ingente quantitativo di pesce dal deposito di un’azienda ittica di Sorrento, nella quale lavorava: arrestato dai carabinieri, è finito ai domiciliari.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Il campionario della merce rubata, a Napoli e provincia, è purtroppo molto ampio e, spesso, pieno di oggetti assurdi e fantasiosi. Ma, probabilmente, quanto accaduto a Sorrento supera ogni immaginazione, dal momento che un pescivendolo è stato fermato dai carabinieri e trovato con 600 chili di pesce nel furgone: una circostanza normale, visto il suo lavoro, circostanza che invece diventa anomala, assurda appunto, con la scoperta che l'ingente quantitativo di pesce era stato appena rubato.

Nella fattispecie, nella notte appena trascorsa, il pescivendolo entra in uno dei magazzini di un'azienda ittica di Sorrento, in via San Renato, per la quale lavora come dipendente. Carica in fretta e furia il suo furgone, ma qualcuno lo nota e chiama il 112. Sul posto intervengono i carabinieri della stazione di Sorrento, che intercettano il furgone già in strada: alla guida il pescivendolo, un uomo di 59 anni incensurato, residente nella vicina Piano di Sorrento; nel cassone del veicolo, invece, i 600 chili di prodotti ittici, delle specie più in voga durante le imminenti scorpacciate di Natale, che l'uomo avrebbe venduto al mercato parallelo.

E così, per il 59enne è scattato l'arresto: il pescivendolo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. L'ingente quantitativo di pesce rubato è stato invece restituito al legittimo proprietario.

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