Il cenone della Vigilia di Natale più calorico d’Italia è quello di Napoli
Il Cenone di Natale a Napoli vale ben 1.900 calorie a testa in media: questo il dato emerso da una ricerca effettuata da un noto portale di telemedicina in Italia sull'evento gastronomico del 24 dicembre, tradizionalmente uno degli "appuntamenti" più attesi dell'anno per tutte le famiglie, grandi o piccole che siano. Quello napoletano "domina" la classifica con le sue 1.900 calorie pro capite di media, davanti a Roma e Milano che invece con le loro 1.600 calorie a testa si dividono il secondo posto ex aequo.
Cosa si mangia al Cenone di Natale napoletano
Il cenone della Vigilia napoletano, analizzato da Top Doctors, è quello tradizionale: antipasto di alici marinate, con 186 calorie per porzione, cocktail di gamberi con 206, quindi spaghetti con le vongole per altre 408 calorie, quindi capitone o baccalà fritto con 405 calorie, per poi passare all'insalata di rinforzo e le sue 210 calorie e concludere con dolci e struffoli, per altre 470 calorie. In tutto, 1900 calorie a testa di media, che naturalmente possono aumentare aggiungendo altri piatti al di fuori della tradizione nonché aumentando le rispettive porzioni.
Cenone di Natale, differenza fra Napoli, Roma e Milano
Più "leggeri", per modo di dire, sono i cenoni della Vigilia del Santo Natale delle altre due grandi città italiane, la Capitale d'Italia Roma e la "capitale" del Nord ovvero Milano, con 1600 calorie a testa.
La tradizione romana prevede infatti carciofi alla giudia (153 calorie), pasta broccoli e arzilla (260), costolette di abbacchio fritte (670), le puntarelle di cicoria (140) ed il pangiallo come dolce (380). Quella milanese invece prevede insalata russa (315 calorie), assaggio di mostarda (150), ravioli di carne cotti in brodo (478), quindi cappone arrosto con patate (300) e fetta di panettone (365 calorie). Per un totale di 1600 calorie medie a testa. Trecento in meno di quante ne assimila, invece, nelle stesse ore della vigilia un napoletano.