Il Castello delle Cerimonie resta aperto: prorogate di un mese per le licenze al ristorante La Sonrisa
Trenta giorni di proroga per le licenze de La Sonrisa: lo ha deciso il Tar della Campania, per permettere alla struttura di onorare gli ultimi impegni già presi con i clienti e per dare ai lavoratori un "adeguato preavviso". I trenta giorni partono da oggi, lunedì 13 gennaio, giorno in cui è stata pubblicata la decisione della settima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania presieduta dal giudice Maria Laura Maddalena, consigliere Gabriella Caprini e consigliere estensore Maria Grazia D'Alterio, ha accolto parzialmente il ricorso presentato dalla famiglia Polese, che richiedeva invece l'annullamento del provvedimento emesso dal Comune di Sant'Antonio Abate.
L'amministrazione comunale, guidata dalla prima cittadina Ilaria Abagnale, aveva infatti revocato le licenze per la ristorazione e l'albergo in vista della completa acquisizione al patrimonio comunale dell'intero "Castello delle Cerimonie". Con questo appellativo la Sonrisa è conosciuto in tutt'Italia: merito della popolare produzione televisiva trasmessa su Real Time ed in onda dal 2014, inizialmente chiamata "Il Boss delle Cerimonie", perché incentrata sulla figura di Antonio Polese, storico titolare, morto nel 2016, al quale è subentrata la figlia Imma, col marito Matteo Giordano.
L'acquisizione alle proprietà del Comune a titolo gratuito (sia degli immobili sia dei terreni) è esecutiva, dopo la decisione della Corte di Cassazione che l'ha decisa a seguito di un lunghissimo procedimento giudiziario aperto per il reato di lottizzazione abusiva. Già in precedenza le licenze erano state prorogate fino al 9 gennaio 2025, per le attività "già programmate". La decisione iniziale era arrivata il 13 dicembre scorso: intanto, la prossima udienza pubblica del procedimento è fissata al 5 giugno di quest'anno.