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Campi Flegrei

Il capo dell’Osservatorio Vesuviano: “Tangenziale chiusa stanotte, ho fatto fatica ad arrivare in sede dopo terremoto”

Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Di Mauro: “Ho trovato la Tangenziale chiusa, ma i lavori sono per il nostro bene”. Tangenziale: “Chiusure programmate e annunciate per tempo. Ci sono corsie riservate nei cantieri per mezzi soccorso-emergenza”
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Tangenziale di Napoli (a sinistra). Mauro Di Vito, direttore Osservatorio Vesuviano (a destra)
La Tangenziale di Napoli (a sinistra). Mauro Di Vito, direttore Osservatorio Vesuviano (a destra)
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"Questa notte ci ho messo un po' di tempo per arrivare all'osservatorio vesuviano. C'era la Tangenziale chiusa per i lavori". Ad affermarlo è stato Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sede dell’Osservatorio Vesuviano dell'INGV in via Diocleziano, a Napoli, dopo il terremoto di magnitudo 4.4 che è stato registrato stanotte ai Campi Flegrei, con epicentro in via Napoli, tra Pozzuoli e Bagnoli, ad una profondità di 2,5 km.

La frase del responsabile dell'Ingv ha suscitato la sorpresa tra i giornalisti presenti. Ma il direttore ha poi spiegato anche che la Tangenziale era chiusa per i lavori che vengono fatti di notte. "Una cosa che a noi fa piacere – ha detto, sorridendo – perché è per il nostro bene". Il suo intento, quindi, non era polemico.

Si tratta, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, di "chiusure programmate" previste dalla Tangenziale. Lavori necessari e indifferibili che avvengono proprio di notte, quando la circolazione veicolare è ridotta, per dare il minor disagio possibile. Le chiusure programmate per lavori sono annunciate sempre per tempo e indicate sul sito della Tangenziale di Napoli. Quest'ultima è una delle via di fuga individuate dal piano di Protezione Civile per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei. C'è una procedura di emergenza prevista per i casi di emergenza, che scatta su disposizione delle autorità competenti e prevede la liberazione delle vie di accesso della Tangenziale dai cantieri in particolari frangenti.

Tangenziale: "Per i mezzi di soccorso ci sono corsie riservate"

Tangenziale di Napoli, contattata da Fanpage.it, ha spiegato cosa avvenuto e quali sono le procedure di emergenza. "Le chiusure programmate sono comunicate sul sito e con comunicati stampa e fanno parte dell'opera di completamento dei lavori statici e impiantistici, per l'adeguamento alle norme anti-sismiche, che bisogna fare per legge".

"Per le emergenze – prosegue Tangenziale – è sempre presente all'interno delle aree di cantiere una corsia libera, delimitata da birilli, per far passare i mezzi di emergenza come ambulanze, polizia stradale e vigili del fuoco e altri. C'è un presidio fisso sulla testata del cantiere che garantisce il passaggio di questi mezzi di soccorso. Quando si presentano vengono scortati nell'area di lavoro e fatti uscire. Bisogna qualificarsi ufficialmente e il passaggio è sempre stato garantito. Sappiamo che siamo in una zona fortemente urbanizzata con la presenza di ospedali e frequente passaaggio di ambulanze. Abbiamo molto a cuore la questione".

I tempi dei lavori sulla Tangenziale

Ma quanto dureranno i lavori sulla Tangenziale? Gli interventi in atto, come detto, riguardano l'adeguamento anti-sismico della Tangenziale, l'autostrada A56. Vanno adeguate le strutture per legge. Il tutto deve essere completato entro giugno 2027. I tempi sono stretti, considerando che si può lavorare solo su una corsia per volta (direzione Pozzuoli o Napoli) e solo di notte. Inoltre, l'orario delle lavorazioni è stato ridotto. Inizialmente doveva essere 22-6. Adesso è sceso a 23-5, su richiesta delle forze dell'ordine, per non impattare sul traffico. Si sta facendo un grosso sforzo per adeguarsi alle norme di legge e limitare i disagi in sole 6 ore per notte.

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