Napoli, il cane Pluto scappa dai botti: salvato sui binari, trova da solo la strada di casa
Un cagnolino fugge spaventato dai botti di Capodanno sui binari della Funicolare di Montesanto, rimasta aperta tutta la notte per i festeggiamenti. È solo, senza padrone, impaurito e tremante, nascosto in un angolino buio. La macchinista del treno, però, per fortuna riesce a scorgerlo e a fermare la funicolare prima che sia troppo tardi. Due addetti dell’Anm, azienda napoletana mobilità, a quanto raccontato a Fanpage.it, scendono sui binari e con delicatezza e amore riescono ad avvicinare il cagnetto e a portarlo sulle banchine.
Il cane Pluto fugge dai botti a Montesanto
Il cane ha un guinzaglio e un collarino: si chiama Pluto. È probabilmente sfuggito al suo padrone, dopo essere rimasto spaventato dall’esplosione dei petardi. Il padrone, però, non è più nei paraggi. Gli addetti dell’Anm lo cercano invano. È il tardo pomeriggio del 31 dicembre e a Napoli si stanno già sparando i fuochi di artificio per salutare il 2023. A Montesanto i botti esplodono a ripetizione. Il cane è molto spaventato e per questo gli operatori Anm, quando si approssima la mezzanotte, decidono di portarlo alla Stazione Morghen del Vomero, dove è più tranquillo.
Qui, la bestiola viene rifocillata e messa al caldo. Il cagnolino viene controllato e si accerta che ha anche il chip. Viene fatta la segnalazione alle autorità competenti, ma bisogna aspettare l’indomani per poter risalire all’indirizzo del proprietario. Attorno alle 4,00 di notte, però, quando in città è tornato il silenzio, gli addetti Anm decidono di riportarlo giù a Montesanto. Forse il proprietario è tornato nei paraggi per cercare il suo cane, pensano, o il cagnolino potrebbe appartenere a qualche clochard.
Il cagnolino riesce a guidare i suoi salvatori verso casa sua
Quando arrivano in Stazione, però, avviene l’inaspettato. Pluto, questa volta rasserenato dall’assenza dei botti, comincia a tirare il guinzaglio, li accompagna fuori in strada e conduce da solo i suoi soccorritori verso una porticina e comincia a grattare e guaire. Gli addetti dell’azienda dei trasporti bussano. La porta si apre. Alle 4,30 del mattino del primo giorno dell’anno il padrone visibilmente emozionato ritrova finalmente il suo cane. Non si aspettava che potesse essere restituito.
L’episodio è stato segnalato al consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità: “È una storia che mi ha profondamente intenerito. Chiederò all'azienda un encomio per gli operatori che hanno compiuto questo meraviglioso e nobile gesto”.