Il boss Tortora ucciso ad Acerra nel 2020, altri tre arresti a tre anni dall’omicidio
![Immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/4/2019/11/omicidio-camorra-generico-1574326643612-1200x675.jpg)
A tre anni di distanza arrivano ulteriori sviluppi sull'omicidio di Pasquale Tortora, ucciso il 20 maggio del 2020 ad Acerra, nella provincia di Napoli: i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Dda di Napoli, hanno arrestato altre tre persone, ritenute coinvolte nell'omicidio.
A tre anni di distanza dal delitto, sono stati arrestati Antonio Annunziata (37 anni), Vincenzo Bastelli (35 anni) e Gennaro Pacilio (56 anni) che, come detto, secondo gli inquirenti hanno svolto un ruolo nell'omicidio di Pasquale Tortora: i tre uomini sono ritenuti gravemente indiziati di omicidio volontario in concorso, aggravato dalle modalità mafiose.
Il ruolo dei tre arrestati nell'omicidio del boss Tortora
Circa un anno fa, nel 2022, i carabinieri avevano già arrestato coloro che sono considerati i mandanti e gli esecutori materiali dell'omicidio di Pasquale Tortora. Secondo quanto ricostruito dai militari e dall'antimafia partenopea, l'omicidio del boss Tortora è da ascriversi nella guerra tra clan per prendere il controllo delle attività illecite ad Acerra.
![L'arma utilizzata per l'omicidio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/30/2023/04/WhatsApp-Image-2023-04-03-at-14.24.55.jpeg)
Le indagini odierne, invece, hanno permesso agli inquirenti di accertare il ruolo giocato dai tre arrestati nell'omicidio di Tortora. Stando a quanto emerso dall'attività investigativa, Antonio Annunziata e Vincenzo Bastelli, subito dopo l'omicidio, si sono occupati del sostentamento economico dei due killer sino al loro arresto; Gennaro Pacilio, invece, non solo ha fornito la pistola utilizzata per il delitto, ma ha partecipato anche ai sopralluoghi antecedenti l'omicidio.