Il boss latitante Mario Reale è stato arrestato: era nel rione Pazzigno, a casa della figlia e insieme ai fratelli
Mario Reale, considerato elemento di spicco del clan di camorra che porta il suo cognome, operante nel territorio di San Giovanni a Teduccio, Napoli Est, è stato arrestato dalla Squadra mobile della polizia di Napoli, dopo una latitanza iniziata a giugno 2021: l'uomo, 53 anni, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso, assieme ad altri 37, era destinatario di un provvedimento giudiziario emesso nel maggio 2021: scarcerato a giugno si era reso irreperibile.
L’uomo si nascondeva a casa della figlia Anna, nel cuore del rione Pazzigno. È stato trovato insieme ai fratelli Carmine, Patrizio e Antonio Reale. Per capire come si inscrive questo cartello nel territorio orientale di Napoli occorre fare un salto indietro negli anni Novanta, quando i Reale, un tempo in secondo piano rispetto al clan Rinaldi, iniziarono a mettere su, col benestare dei boss del rione Villa, i propri traffici di stupefacenti in zona.
Dall'ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia (relativa al secondo semestre 2021) lo scenario di Napoli Est (San Giovanni a Teduccio, Barra, Ponticelli) è così tracciato:
A Barra comandano gli Aprea-Cuccaro, autonomi sebbene alleati coi De Luca Bossa-Minichini-Casella e coi Rinaldi-Reale di San Giovanni a Teduccio. Nel quartiere è inoltre presente il clan D'Amico (alias i Gennarielli), legato ai Mazzarella. Nella zona cosiddetta del Bronx egemone è il gruppo Silenzio, in passato legato ai Formicola e poi divenuto indipendente.