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Il boss del clan Contini scarcerato e subito in fuga: irreperibile Nicola Rullo, deve scontare altri 4 anni

Ha fatto perdere le sue tracce il braccio destro del capoclan Eduardo Contini ‘o Romano; le ricerche concentrate nella zona delle Case Nuove.
A cura di Nico Falco
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Deve scontare altri quattro anni e mezzo di carcere, cumulo pena per vicende risalenti ad anni fa, ma quando le forze dell'ordine sono andate a casa sua per notificargli il provvedimento non lo hanno trovato: il boss Nicola Rullo ha fatto perdere le sue tracce, è irreperibile da quasi tre mesi.

Il 53enne, ritenuto dagli inquirenti braccio destro del capoclan Eduardo Contini e ai vertici del clan legato all'Alleanza di Secondigliano, era stato scarcerato agli inizi di luglio per fine pena, dopo aver scontato diversi anni di carcere: completamente libero, nessuna misura, debito con la giustizia pagato. Ed era tornato al Vasto, fortino del clan fondato da "Eduardo ‘o Romano", in un periodo in cui i rivali di sempre, i Mazzarella, devono fare i conti con gli arresti di Michele Mazzarella, Ciro Mazzarella e Salvatore Barile.

Il boss Rullo irreperibile: deve scontare 4 anni e mezzo

Poi era arrivato l'ordine di esecuzione pena dal Tribunale per gli altri quattro anni e mezzo di reclusione. Pochi giorni ma, come racconta oggi Il Mattino, Rullo era già scomparso; le ricerche delle forze dell'ordine si sono concentrate nella zona delle Case Nuove, dove il 53enne avrebbe radicato il suo potere criminale, proprio al confine col quartiere Mercato, che è invece storicamente feudo dei Mazzarella.

Nel 2017 era fuggito a Latina, scovato dai carabinieri

Rullo era stato arrestato alla fine del 2017. All'epoca, ritenuto uno dei reggenti del clan Contini, era in attesa della sentenza della Corte di Appello, dopo una condanna in primo grado per estorsione aggravata; prima che i giudici confermassero la condanna e gli infliggessero dieci anni di reclusione, però, si era dileguato. I carabinieri lo avevano rintracciato ad Itri, in provincia di Latina; successivamente aveva ricevuto uno sconto di pena. Era tornato libero nel 2019, per decorrenza dei termini di custodia cautelare, ma era stato nuovamente arrestato.

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