Il boss Ciccarelli scarcerato: al Parco Verde i fuochi d’artificio per festeggiare i domiciliari
Le batterie piazzate ai piedi dei palazzoni, i fuochi d'artificio che schizzano in aria, costeggiano l'edificio per poi illuminare il Parco Verde con luci e colori. A guardare quel video, pubblicato (come sempre accade) sui social, sembra una registrazione di Capodanno. Invece è molto più recente, risale a poche ore fa. E lo spettacolo (abusivo, manco a dirlo) non serve a salutare l'anno nuovo ma la concessione degli arresti domiciliari a Giovanni Ciccarelli, come si evince dal messaggio che compare per qualche secondo: "Auguri, G. C.".
Droga nascosta tra i panni da lavare, preso reggente del clan
Il 51enne era finito in manette il 5 gennaio scorso, durante un controllo in un edificio dell'isolato B3/6 del Parco Verde di Caivano. I carabinieri della sezione radiomobile locale avevano perquisito il vano ascensore della palazzina e un locale che Ciccarelli utilizzava, in maniera esclusiva, come lavanderia. E, tra i panni da lavare, era saltato fuori un panetto da oltre mezzo chilo di eroina, sufficiente per preparare oltre 500 dosi. L'uomo era stato arrestato con l'accusa di droga a fini di spaccio, con destinazione carcere. Nel giro di pochi giorni, però, gli sono stati concessi i domiciliari.
Chi è Giovanni Ciccarelli, fratello dei boss del Parco Verde
Giovanni Ciccarelli è il fratello di Domenico Ciccarelli, alias Caciotta, e Antonio Ciccarelli, alias Tonino ‘a Monnezza, per gli inquirenti a capo del clan Sautto-Ciccarelli, egemone nel Parco Verde di Caivano; dopo l'arresto dei due il 51enne avrebbe preso le redini del gruppo criminale, divenendone il reggente in vece dei fratelli detenuti.