Il bimbo di 3 anni allo zio detenuto in videochiamata: “Sparo in faccia ai poliziotti”
"A chi vuoi bene, al nonno o alla nonna?". Una delle domande classiche che si rivolgono ai bimbi piccoli, per ridere in famiglia. Ma, qualche secondo dopo, l'argomento cambia: "Perché, tu la sai usare, la pistola?". A rispondere di sì, e ad aggiungere che vuole sparare ai poliziotti, è un bambino di appena tre anni. Tutto agli atti nell'ordinanza eseguita oggi nei confronti di 27 persone (23 carcere, 4 ai domiciliari), compresi 4 minorenni, ritenuti inquadrati nei gruppi criminali Ferretti-Mascitelli e i Cipolletta, che si stavano contendendo il controllo su Pomigliano d'Arco (Napoli).
La conversazione, registrata in ambientale, risale al 10 febbraio 2024. La madre del bambino sta parlando in videochiamata col fratello del marito, zio del piccolo, che è detenuto in carcere e, in qualche modo, si è procurato un telefono cellulare. E anche il bimbo viene coinvolto. L'argomento, però, non è quello che ci si potrebbe aspettare. L'uomo, infatti, rivolgendosi al nipote, gli dice che sparerà in faccia al titolare di un bar a cui intende imporre l'estorsione.
I due poi parlano dei parenti. L'uomo gli chiede se vuole bene al nonno o alla nonna. Ma il piccolo è netto: dice che non vuole bene a nessuno. "Allo zio?" incalza la madre. A quel punto il piccolo dice di sì, e la conversazione cambia nuovamente tono. "Quello è il cuore mio – dice lo zio, riferendosi al bimbo – dobbiamo sparare a tutti quanti!".
La madre chiede al piccolo se lui sa usare la pistola e lui annuisce. Vuole sparare ai poliziotti, dice. Il resto sono "consigli" su come chiedere il pizzo al titolare del bar. "Ti sei fatto dare tutti i soldi?", chiede lo zio. E il piccolo, che probabilmente ripete qualcosa che ha sentito dire filtrata dalle orecchie di un bimbo di appena tre anni, risponde: "Quattro, cinque euro!".