Il bilancio dei bambini feriti dai botti di Capodanno a Napoli: ustionato bimbo di 2 anni
C'è perfino un bimbo di 2 anni, tra i feriti nella notte di Capodanno a Napoli. Nessuno fortunatamente versa in condizioni gravi, è possibile che qualche famiglia dovrà rispondere all'autorità giudiziaria e spiegare l'esatta dinamica a causa della quale bimbi in tenera età si sono trovati a contatto con fuochi pirotecnici.
I carabinieri di Napoli hanno messo nero su bianco il bilancio dei minori ricoverati all'ospedale pediatrico Santobono del Vomero: i feriti d'età minore a diciotto anni sono in tutto 8. La notizia che fa più impressione è appunto quella d'un bimbo 2 anni con ustioni al torace e braccio sinistro, ricoverato in Chirurgia plastica con 14 giorni di prognosi.
Ci sono un 12enne per ustioni al torace, dimesso con 7 giorni di prognosi; una bimba 10 anni per ustioni arti e ipoacusia, ricoverata in Chirurgia plastica con 14 giorni di prognosi; un 14enne per ustioni arto superiore, dimesso con 7 giorni di prognosi. Sempre al Santobono stanotte i medici sono intevenuti su un bimbo di 9 anni per ferita al globo oculare, dimesso (7 giorni di prognosi) e su un bimbo 7 anni con ustioni all'arto superiore destro, dimesso con 7 giorni di prognosi.
Ora l'appello di medici e forze dell'ordine è ai genitori: vigilare affinché i minori nella giornata di oggi non raccolgano botti inesplosi nel tentativo di riutilizzarli. Spesso basta soltanto il calore dell'accendino per innescare l'esplosione quasi instantaneamente, causando gravi lesioni alle mani e al volto. Negli anni passati il 1 gennaio la pioggia aveva reso poltiglia i botti inesplosi e quindi ridotto questo rischio. Quest'anno non è così.