Il 24 giugno, giorno della morte di Fortuna Loffredo a Caivano, istituita la Giornata nazionale delle Periferie
L'Italia avrà una "Giornata nazionale delle periferie", decisa col via libera al Senato (a favore 68 senatori, nessuno contrario e 48 astenuti) su proposta di Forza Italia, già approvata alla Camera il 26 giugno scorso.
Questa giornata ha l'obiettivo di «rappresentare uno stimolo alla riflessione e all’azione di sottrarre quanto prima milioni di cittadini alle condizioni di degrado nelle quali da troppo tempo si trovano costretti a vivere» e al tempo stesso, si legge nella proposta approvata «conservare e rinnovare l'attenzione sulle condizioni di inclusività, sostenibilità e sicurezza, sullo sviluppo economico, sociale e culturale e sulla qualità della vita delle città e delle loro periferie».
Il testo prevede che la giornata sia celebrata il 24 giugno di ogni anno, che corrisponde al giorno dell'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni che nel 2014 fu scaraventata dal palazzo dove abitava nel Parco Verde di Caivano, vicino Napoli, da un vicino di casa che da tempo abusava di lei.
Il senatore napoletano Peppe De Cristofaro, capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra si è astenuto: «Non darò mai più il mio voto a nuove giornate. Fra un po' non ci sarà più spazio in calendario per istituire alcuna giornata e bisognerà inventarsi le mattinate, i pomeriggi e le sere. In questa legislatura sono state istituite oltre una trentina di giornate che istituiscono qualcosa e un'altra cinquantina sono in arrivo. Tutte trattano argomenti molto significativi: la giornata nazionale del panettone, la giornata nazionale della cultura motociclistica, la giornata nazionale del riciclo della carta, la giornata nazionale dei figli d'Italia, la giornata nazionale della ristorazione solo per fare alcuni esempi».