Il 15% dei cittadini della Campania ha rifiutato il vaccino Covid
«In Campania sono tanti i cittadini che non vogliono vaccinarsi, circa il 15%. Centinaia di migliaia di persone restano esposte al contagio». Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nella sua settimanale diretta Facebook video spiega quali sono i numeri degli ‘irriducibili' del vaccino. Persone che per personale convinzione o per altri motivi non hanno prenotato né dato disponibilità a vaccinarsi contro il Covid-19. «Sapete – chiosa – che è obbligatorio solo per gli operatori sanitari».
De Luca ne parla per spiegare che la ‘battaglia' contro il virus non è ancora conclusa. Ci sono tanti elementi di cui tener conto: «Abbiamo iniziato a vaccinare da metà gennaio personale medico e sanitario… saranno passati 10 mesi rispetto a quando il ritorno dalle ferie. E queste persone dovranno avere il richiamo perché a ottobre novembre non avranno più la copertura immunitaria». E poi, altra questione: «Io ho colto la sensazione che secondo molti noi abbiamo risolto i problemi. Ma non è così. Non è così e stiamo attenti altrimenti ripetiamo l'ondata Covid registrata lo scorso anno anche se in misura minore. Continuiamo con responsabilità e mascherina che non è un grandissimo sacrificio».
Il governatore campano spiega che ha chiesto al commissariato di governo retto dal generale Francesco Paolo Figliuolo maggiori dotazioni di dosi:
Ieri abbiamo fatto una richiesta al commissario che distribuisce i vaccini, per applicare alla Campania da oggi in poi, il criterio che abbiamo applicato con la popolazione più anziana, a gennaio, febbraio e marzo quando si è deciso di distribuire più vaccini alle regioni con un numero più alto di 80enni e 70enni, adesso che si apre la vaccinazione per i 16-40enni la Campania essendo la regione più giovane ha un numero più elevato di persone da vaccinare.