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I vigili di Napoli avranno taser e bodycam dal 2025: vietato l’uso nei casi di TSO

Ok del Comune al regolamento per avviare la sperimentazione. A Napoli si useranno le stesse pistole elettriche di Venezia. Vietato l’uso nei casi di TSO, gli agenti avranno la telecamera.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Gli agenti della Polizia Locale di Napoli avranno in dotazione i taser, le pistole che sparano dardi elettrici per stordire i criminali, e bodycam per riprendere gli interventi dal 2025. La giunta comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, infatti, ha approvato la delibera 561 di proposta al consiglio per l'approvazione del regolamento necessario ad avviare la sperimentazione delle "armi comuni a impulsi elettrici per la Polizia Locale del Comune di Napoli". Una volta che l'assise cittadina avrà approvato il provvedimento, potrà partire la sperimentazione per 6 mesi, prima di entrare a regime e dotare tutto il corpo di questa nuova arma. Inizialmente, i taser saranno forniti a due agenti per turno per reparto, forniti della qualifica di pubblica sicurezza e già assegnatari in via continuativa di pistola.

A Napoli si useranno le stesse pistole elettriche di Venezia

A Napoli, come anticipato da Fanpage.it, saranno utilizzati i taser 7 X2 di Axon, già in dotazione alla Polizia di Stato e all'Arma dei Carbinieri, nonché alla Polizia locale di altre grandi città, come Venezia e Ferrara. Si tratta di un'arma comune ad impulsi elettrici, che spara dardi che rimangono collegati all’arma per mezzo di fili conduttori. La scossa elettrica inibisce temporaneamente le funzioni motorie, impedendo, per contrazione muscolare del soggetto, ulteriori movimenti. L'uso dei taser è escluso nell’esecuzione dei provvedimenti di Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Il personale di Polizia Locale sarà debitamente formato dall'Asl Napoli 1 Centro e dai tecnici dell'azienda.

Vietato l'uso nei casi di TSO, gli agenti avranno la telecamera

Il taser è considerato un valido strumento di autodifesa degli operatori di polizia locale, anche ai fini di deterrenza, in particolare nelle operazioni di pronto intervento per neutralizzare comportamenti aggressivi ed evitare che situazioni ad alto rischio per l'incolumità individuale degenerino in fatti più gravi, con lesione o messa in pericolo dell'integrità fisica degli operanti e dei terzi. Assieme al taser gli agenti saranno dotati di microcamere indossabili, bodycam che si attiveranno automaticamente all'estrazione dell'arma a impulsi. In questo modo si potrà documentare l'utilizzo dell'arma a tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla loro integrità psicofisica e alla loro libertà morale.

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