I teatri di Napoli si illuminano per protesta: “Chiusi da un anno, vogliamo riaprire”
"Facciamo luce sul teatro": questo il nome dell'iniziativa che, ieri sera, si è tenuta in tutta Italia e che a Napoli ha visto una larga partecipazione dei principali teatri cittadini: dal Mercadante al Bellini, passando per l'Augusteo ed ovviamente il San Carlo, tutti hanno preso parte al flash mob organizzato dalla UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), allo scopo di "incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico" e per chiedere una riapertura in sicurezza dei teatri che, praticamente da un anno, sono chiusi a causa della pandemia da Coronavirus.
Luci accese in tutti i teatri, aperti anche i foyer per l'occasione, ma distanze di sicurezza garantite: al Bellini si è vista anche una pattuglia di carabinieri, che ha notato le luci accese dalla strada e qualche persona all'esterno. "Ieri sera i nostri bellissimi teatri sono tornati ad illuminarsi", ha commentato Marco Sarracino, Segretario Metropolitano del Partito Democratico di Napoli, "bisogna quanto prima organizzare in sicurezza la ripartenza dei luoghi della cultura, per sostenere i tantissimi operatori del settore e per garantire alla nostra città quell'offerta teatrale e cinematografica che ci ha resi grandi nel mondo", ha aggiunto ancora Sarracino.
Anche il Teatro San Carlo di Napoli ha aderito all'iniziativa: oltre alle luci accese, all'esterno anche una violinista ha suonato una melodia per sensibilizzare i pochi presenti in strada per il coprifuoco sulla situazione dei teatri italiani. Il sovrintendente e direttore del San Carlo, Stéphane Lissner, ha anche commentato il flash mob dicendosi convinto che "il Ministro Franceschini farà di tutto per riaprire i teatri al più presto".