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Covid 19

I ricoverati Covid nelle cliniche private Villa Angela, Santa Patrizia e l’Hermitage: 130 posti

Villa Angela, la Santa Patrizia di Secondigliano e l’Hermitage di Capodimonte ospiteranno da domani i ricoverati per Covid19. Pronti 130 posti letto in più per la degenza ordinaria, offerti dalle cliniche private di Napoli che hanno risposto al bando Asl, andando in supporto agli ospedali pubblici, in modo da alleggerire la pressione sulle richieste di ricovero.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Villa Angela, la Santa Patrizia e l'Hermitage di Capodimonte sono pronte a ospitare a partire da domani i ricoverati per Covid19. Pronti 130 posti letto in più per la degenza ordinaria, offerti dalle cliniche private di Napoli per assistere i pazienti affetti da Coronavirus, e che sono state autorizzate dopo le verifiche, alla creazione di reparti ad hoc. Un modo per potenziare la capacità di posti letto regionale, in supporto a quella degli ospedali e dei Covid Center pubblici. Le tre case di cura sono le prime ad aver risposto alla manifestazione di interesse dell'Asl Napoli 1 Centro per potenziare i posti letto in Campania, così come previsto dal piano dell'Unità di Crisi per l'emergenza Covid19 discusso già nella riunione della task force del 25 ottobre scorso e come anticipato dal governatore Vincenzo De Luca. L'apertura delle Cliniche private consentirà di alleggerire la pressione sui ricoveri nelle strutture pubbliche, che si trovano già sotto stress.

I 130 posti letto in più saranno attivi da domani. Nello specifico, saranno ripartiti in questo modo: 40 posti letto saranno attivati alla Casa di Cura Villa Angela che si trova in via Manzoni e 90 posti letto nella clinica nella clinica Santa Patrizia di Secondigliano. Quindi toccherà all'Hermitage in via Cupa Tozzoli, nella zona del Bosco di Capodimonte, che attiverà 60 posti letto di degenza ordinaria dal 23 novembre. La domanda di posti letto dedicati alla Covid in Campania, infatti, è in costante aumento e la riconversione di altri reparti, col blocco dei ricoveri di elezione, si è rivelata non sufficiente per assicurare il ricovero ai nuovi contagiati che necessitano di essere ospedalizzati. Accanto alle cliniche private hanno offerto disponibilità a ricoverare pazienti Covid anche gli ospedali religiosi.

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