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I Pronto Soccorso a Napoli scoppiano, l’Asl: “Siamo in sofferenza, riaprire San Giovanni Bosco”

Nota urgente della direzione dell’Asl Napoli 1: “I Pronto Soccorso di Napoli sono in grave sofferenza. Il PS del San Giovanni Bosco va riaperto entro settembre 2023”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Pazienti in barella all'Ospedale Cardarelli
Pazienti in barella all'Ospedale Cardarelli

Il Pronto Soccorso dell'Ospedale San Giovanni Bosco, chiuso dal periodo del Coronavirus quando fu trasformato in Covid Hospital, deve riaprire entro settembre 2023, ricorrendo alla riorganizzazione dei turni e, se necessario, agli straordinari, e dovrà essere istituito anche l’Ambulatorio per codici a Bassa Complessità (ABC) così come avvenuto dallo scorso ottobre agli Ospedali del Mare, San Paolo e dei Pellegrini.

È quanto prevede la disposizione urgentissima firmata dal direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, e dai direttori amministrativo e sanitario, Michele Ciarfera e Maria Corvino, e inviata questa mattina al Dipartimento Assistenza Ospedaliera, diretto da Luigi Vittorioso.

Per il management dell'Asl Napoli 1 la riapertura immediata del Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco, richiesta da aprile 2022, ma finora non attuata per mancanza di personale, “è da considerarsi obiettivo strategico”, per far fronte alle difficoltà di sovraffollamento nei PS napoletani. All'Ospedale Cardarelli negli scorsi giorni si è assistito al ritorno dei pazienti in barella.

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L'Asl Napoli 1: “I Pronto Soccorso in grave sofferenza”

La situazione nei Pronto Soccorso di Napoli è esplosiva. Gli accessi dei pazienti, soprattutto nel periodo agostano, sono centinaia al giorno. I medici e gli infermieri non bastano e hanno carichi di lavoro esorbitanti. Il malumore e lo stress del personale sono stati espressi in più occasioni. Una situazione evidenziata nella nota della massima dirigenza dell'Asl Napoli 1, che scrive:

“A seguito dei continui approfondimenti e confronti intercorsi per le vie brevi con la Direzione Generale regionale per la tutela della salute ed il coordinamento del SSR, sussiste ancora – nonostante tutti gli sforzi dei quali si prende atto – la grave sofferenza che registrano le aree di emergenza-urgenza dei Presidi Ospedalieri a servizio della città di Napoli”.

E aggiunge, ancora:

“Sentiti per le vie brevi i direttori medici di presidio dei PP.OO. ASL Napoli 1 Centro, è emerso che sussiste ancora – nonostante tutti gli sforzi dei quali si prende atto – la grave sofferenza che registrano le aree di emergenza-urgenza dei Presidi Ospedalieri dell’ASL Napoli 1 Centro”.

Precisando però che:

“Il sovraffollamento dei Pronto Soccorso è una problematica nazionale ed internazionale che ha importanti ricadute in termini di qualità dell’assistenza e di percezione da parte dei cittadini del funzionamento dei Servizi Sanitari, problematica correlata ad una serie di fattori di svariata natura, sanitaria e sociale, e di alta complessità”.

L'Asl sta potenziando la rete dei Pronto Soccorso

L'Asl Napoli 1 da tempo sta potenziando la rete dei Pronto Soccorso. Tra i vari provvedimenti già adottati, elencati nella nota odierna:

  • L'affidamento degli incarichi di strutture complesse/dipartimentali per le U.O. di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza;
  • L'affidamento degli incarichi organizzativi di coordinamento di reparto per i Pronto Soccorso e le U.O. di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza;
  • L'adeguamento organici personale di comparto e dirigenza (con particolare attenzione alle procedure per assunzione Medici di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza), non sufficiente – alla luce delle adesioni concorsuali e conseguenziale accettazione immissione in servizio – a colmare il divario tra organico necessario / organico effettivo;
  • l'autorizzazione all’effettuazione di prestazioni straordinarie/aggiuntive del personale comparto/dirigenza assegnato all’area di emergenza/urgenza ovvero del personale comparto/dirigenza disponibile a svolgere attività in area di emergenza/urgenza;
  • l'attivazione Ambulatorio per codici a Bassa Complessità (c.d. ABC) presso i P.S. dei PP.OO. Ospedale del Mare, San Paolo e dei Pellegrini (allo stato sono questi i Presidi di competenza dell’ASL Napoli 1 Centro per i quali è attivo il Pronto Soccorso);
  • I processi di reingegnerizzazione dello svolgimento delle attività dei Complessi Operatori e dei P.S.;
  • Il potenziamento delle attività territoriali e dell’integrazione ospedale territorio, anche con riferimento a quanto indicato dal PNRR; l'adozione PDTA ospedalieri ed integrati ospedale/territorio”.

Il caso del PS del San Giovanni Bosco: chiuso da 3 anni

Nonostante l'impegno dell'Asl, però, il Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco è chiuso da 3 anni. Dall’aprile 2022, a valle della riconversione da Covid Hospital a P.O. DEA I Livello, l'Asl sta provando a riattivare il PS, già attivo prima del Coronavirus, a servizio della rete di emergenza – urgenza.

Ma, sottolinea la nota odierna dell'Asl, “nonostante ogni utile iniziativa, è emerso – nell’ampio periodo monitorato – che le attuali risorse non consentono di garantire la copertura dei turni e la conseguente riapertura del Pronto Soccorso anche ricorrendo alle prestazioni aggiuntive, nonostante la disponibilità e la volontà dimostrata dal personale sanitario del PO”.

"Riattivare il PS del San Giovanni Bosco entro settembre"

Preso atto "della chiara ed inequivocabile indisponibilità di risorse umane che, in regime ordinario, possono riuscire a garantire la riattivazione del Pronto Soccorso P.O. San Giovanni Bosco”, quindi, e “ritenuto che, conseguenzialmente, si dovrà valutare il ricorso – ove effettivamente necessario, valutando con estrema attenzione e giustificando puntualmente ogni scelta – a prestazioni straordinario/aggiuntive del personale comparto/dirigenza assegnato all’area di emergenza/urgenza ovvero del personale comparto/dirigenza disponibile a svolgere attività in area di emergenza/urgenza”, l'Asl chiede di “garantire la riattivazione del Pronto Soccorso P.O. San Giovanni Bosco (DEA I Livello), a servizio della rete di emergenza – urgenza, con accesso diretto – entro il mese di settembre 2023”.

In che modo?

“Si provvederà a predisporre la riorganizzazione dell’intera area aziendale di emergenza/urgenza organizzando tutto quanto necessario, e finanche i turni di PS, garantendo – nel contempo – che tutta la filiera del P.O. San Giovanni Bosco sia adeguata a ricevere l’impatto dei pazienti provenienti dal Pronto Soccorso; il tutto lasciando inalterato l’attuale livello di offerta dei Pronto Soccorso già attivi (PP.OO. Ospedale del Mare, San Paolo e Pellegrini) e predisponendo – per il P.O. San Giovanni Bosco – la contestuale attivazione dell’Ambulatorio per codici a Bassa Complessità (c.d. ABC) in analogia a quanto già attivato – dall’ottobre 2022 – presso i PP.OO. Ospedale del Mare, San Paolo e dei Pellegrini”.

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