“I miei figli uccisi da pirati della strada, chiedo giustizia”, il dolore della mamma di Elvira e Mustafha
"I miei due figli uccisi da pirati della strada a distanza di 8 mesi l'uno dall'altro. Ora chiedo giustizia”. È il grido di dolore di alba, mamma di Elvira e Mustafha Zriba, lei 34 anni, lui 36, entrambi vittime di violenti incidenti stradali a Napoli avvenuti a distanza di una manciata di mesi l'uno dall'altro. Alba ha preso parte oggi alla manifestazione in memoria di Elvira e di tutte le vittime degli incidenti stradali che si è tenuta in via Caracciolo, poco distante dal luogo dove la giovane 34 enne, che lavorava in uno chalet della zona, è stata investita lunedì notte, poco dopo le 2, da una moto che correva guidata da un 30enne di Frattamaggiore che non ha mai preso la patente.
La moto è arrivata velocemente e sembra impennando, come si vede nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la vicenda. L'impatto è stato violentissimo. Elvira è stata colpita e trascinata per decine di metri. Mentre la moto, a bordo della quale viaggiavano due persone, entrambe senza casco, si è schiantata poi contro un'auto in sosta. Si terranno domani, sabato 3 settembre, a Piedigrotta, i funerali di Elvira Zibra.
La mamma: “Chiedo il massimo della pena”
Mamma Alba non riesce a trattenere le lacrime mentre racconta quanto accaduto quella notte drammatica. “Quella mattina – ha detto – non vedendola tornare l'ho chiamata più volte al cellulare e mi sono preoccupata. Quando è arrivato mio fratello con mia cognata, ho subito capito: sapevo che era successo qualcosa. Non si può morire così. Ho perso due di figli in otto mesi con la stessa dinamica. Chiedo il massimo della pena. Il Comune? Non mi hanno contattato”.
Ad abbracciarla e a darle conforto in piazza c'erano anche altri familiari, tra i quali il fidanzato di Elvira, che si chiama Carlo e lavora come cameriere a Posillipo, e la cugina della ragazza. Mentre a portare conforto ai familiari sono arrivati anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde) e Fiorella Zabatta (Sole che ride) e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, e la Radiazza. Anche il padre della ragazza che era a bordo della moto ed è rimasta ferita nell'impatto in un video su TikTok ha chiesto "pena dura".
La rabbia dei cittadini: “Basta correre in strada”
Tantissime persone sono scese in strada questa mattina per esprimere solidarietà alla famiglia di Elvira. Familiari, amici, ma anche commercianti e abitanti. Prima della manifestazione un gruppo di persone, tra i quali non c'erano i familiari di Elvira, ha bloccato via Caracciolo con dei bidoni per protestare contro i pirati della strada e per chiedere un maggiore intervento da parte delle istituzioni. Il blocco è durato per circa una 20ina di minuti.
Borrelli (Europa Verde): “Hanno sterminato una famiglia”
“Dobbiamo portare avanti una battaglia pesante su questa vicenda – affermano il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e la copresidente regionale del Sole che ride Fiorella Zabatta – Hanno sterminato una famiglia. Non si tratta di ragazzi che fanno bravate, sono criminali quelli che ammazzano gli altri, distruggendo delle famiglie, correndo all’impazzata per le strade su moto ed auto. Chi li ha uccisi deve pagare ed anche caro, deve finire in galera per lunghissimo tempo e non certo restarsene a casa. Inoltre chiediamo al Comune di adottare misure urgenti per fermare i pirati della strada e contrastare l’alta velocità che in questa zona ha mietuto numerose vittime”. Mentre don Patriciello aggiunge: “Servono rieducazione e pene certe. C’è bisogno di cambiamenti”.