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I messaggi di addio per il dottor Massimo Abate, l’oncologo dei bambini morto prematuramente

Tanti i messaggi di cordoglio dedicati al dottor Massimo Abate, primario dell’Oncologia Pediatrica dell’ospedale Santobono di Napoli, scomparso prematuramente a 60 anni.
A cura di Valerio Papadia
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C'è ancora tanta incredulità per la morte del dottor Massimo Abate, primario dell'Oncologia Pediatrica dell'ospedale Santobono di Napoli, scomparso prematuramente a 60 anni. I funerali dell'oncologo dei bambini si sono svolti nella giornata odierna, martedì 16 luglio, a Lucera, in provincia di Foggia, sua città d'origine.

Sono tanti i messaggi di cordoglio e lutto che sono stati tributati al dottor Abate nelle ultime ore, da colleghi e amici, ma soprattutto dai genitori dei bambini che ha avuto in cura, quando la notizia della sua prematura scomparsa si è diffusa.

"Non è giusto! Non può essere vero che un uomo, di questa caratura e importanza per la salute dei nostri figli deve andare via così. Caro Dottore Abate se oggi mio figlio vive e cresce bene e solo grazie alla tua professionalità e umanità, sei stato l unico spiraglio di luce nel buio della malattia di mio figlio, non avrò mai possibilità di ringraziarti e pregherò sempre per te che il Signore ti abbia in gloria per quello che hai fatto e lasciato. Un abbraccio alla famiglia Abate" scrive il padre di un bambino che l'oncologo ha curato.

"Un santo sulla terra nel settembre 2022 prende mia figlia in cura con grande garbatezza facciamo un colloquio e dopo avermi confrontato cn mia moglie decidiamo di proseguire le diamo in mano la vita di nostra figlia gli dissi… mi guardò negli occhi e mi disse proviamo. Ad oggi dopo due anni stiamo facendo solo esami di routine. Grazie di vero cuore sin lassù, soprattutto proteggi i tuoi bimbi come hai fatto sulla terra" scrive il papà di un'altra bambina che il dottor Abate ha avuto in cura.

"Massimo non era solo un medico straordinario, ma anche un essere umano di rara sensibilità e compassione. Durante le sue ferie estive partiva in missione per noi di AIFO anche per compiere la valutazione di numerosi progetti e lo faceva in maniera impeccabile: tantissime sono state le sue missioni nella Repubblica Democratica del Congo. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia e di coloro che hanno avuto l'onore di conoscerlo" scrive, invece, l'associazione AIFO Inclusione e Cura.

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