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Covid 19

I dati Agenas confermano: tornano ad aumentare i ricoveri Covid-19 in Campania

Il Covid non è ancora una storia del passato. Lo dimostrano i dati di contagio e occupazione degli ospedali: bassissimi se paragonati ad un anno fa, ma non ancora azzerati.
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La pandemia da Covid-19 non è finita. Soppiantata a livello mediatico dalla tragedia della guerra, passata in secondo piano dopo due anni fra bollettini, lockdown, greenpass, fortunatamente ridotta in maniera possente grazie all'uso del vaccino, non si può purtroppo dire ancora soppiantata definitivamente.

I dati dell'Agenas, l'agenzia italiana che monitora i servizi sanitari, sono chiari: un anno fa la crescita delle occupazioni dei reparti ospedalieri sfiorava il 40% (38). Oggi è al 13 percento in media in Italia. Ma sta tornando a crescere. Motivo? La forte contagiosità della variante Omicron (e della sottovariante Omicron 2), le riaperture e il lento ma inesorabile ritorno alla vita pre-pandemica.

Agenas dice che a livello giornaliero, l'occupazione dei reparti di area non critica da parte di pazienti Covid, cresce in 10 regioni, fra cui la Campania, dove si assesta ad una percentuale leggermente superiore della media nazionale, ovvero 14%. Per quel che concerne le terapie intensive  siamo al 6% di occupazione, mentre su base nazionale il dato è 5%.

A Fanpage.it Luigi Atripaldi, del laboratorio sequenziamento genetico all'ospedale infettivologico Cotugno di Napoli in una intervista ha spiegato che in Campania la variante Covid19 Omicron 2 sale al 25%. Ogni nuovo caso su quattro, insomma, appartiene alla nuova sotto-variante BA.2 del Coronavirus, che però al momento non desterebbe particolari preoccupazioni per gli esperti, dal punto di vista della contagiosità e della pericolosità, rispetto alla Omicron base.

Qualche giorno fa il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, numeri alla mano, ha spiegato:

Dobbiamo fare attenzione perché sono già 3-4 giorni che registriamo un aumento di ingressi nelle terapie intensive. Dobbiamo stare attenti perché andiamo verso una riapertura delle attività, com'è giusto che sia, e poi dobbiamo avere una prudenza in più perché arriveranno migliaia di profughi dall'Ucraina che abbiamo il dovere di accogliere, ma con controlli adeguati per evitare la diffusione di contagio incontrollato.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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