I calciatori del Napoli potrebbero atterrare a Grazzanise per evitare l’assalto all’aeroporto
Ricordate la lunga scia di scooter e moto a seguito dell'autobus coi giocatori del Napoli di ritorno da Torino dopo la vittoria contro la Juventus? È una immagine che ha fatto il giro d'Italia ed ha suscitato sconcerto ovunque nel resto d'Italia. Dunque dal ministero dell'Interno alle prefetture la direttiva è: evitare il ripetersi di certe scene.
Per questo motivo c'è il problema di sicurezza sul dove e quando far atterrare il team del Calcio Napoli una volta conclusa la partita contro l'Udinese giovedì 4 maggio. Una delle proposte, su cui sta lavorando l'ufficio territoriale di governo di Udine (da lì deve partire il volo) è l'ipotesi del presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis: atterrare altrove, ma non a Capodichino. A Pontecagnano (Salerno) lavori in corso: è impossibile. Resta lo scalo di Grazzanise, provincia di Caserta. Solo che si tratta di un aeroporto militare, lì è di stanza il 9º Stormo "F. Baracca" dell'Aeronautica Militare Italiana. Servono dunque autorizzazioni che al momento non ci sono.
Se però il Napoli riuscisse ad atterrare a Grazzanise la distanza col centro sportivo di Castel Volturno, quartier generale della Società Calcio Napoli, sarebbe minima, di nemmeno 20 minuti. Problema risolto.
Altrimenti ci sarebbe l'ipotesi di atterrare a Roma o di posticipare l'atterraggio il giorno dopo, pure però in questo caso sarebbe difficile evitare ai tifosi di posizionarsi fuori il viale di Capodichino e attendere il torpedone.