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“Ho ucciso per ordine dei De Micco”: il killer si pente, i familiari via da Ponticelli

Si è pentito Antonio Pipolo, reo confesso dell’omicidio di Carlo Esposito e dell’innocente Antimo Imperatore a Ponticelli, Napoli est; i familiari trasferiti in località protetta.
A cura di Nico Falco
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Il duplice omicidio a Ponticelli (foto Gaia Martignetti - Fanpage.it)
Il duplice omicidio a Ponticelli (foto Gaia Martignetti – Fanpage.it)

Si è consegnato spontaneamente, ha fatto ritrovare la pistola utilizzata per il duplice omicidio di Ponticelli, e ha cominciato a raccontare. Non solo il retroscena e l'esecuzione dell'agguato di Ponticelli, ma anche altro sulla cosca di cui fino a poche ore fa faceva parte e che gli avrebbe ordinato di ammazzare un uomo appartenente alla stessa cosca. Antonio Pipolo, il 27enne sottoposto a fermo per la morte di Carlo Esposito e di Antimo Imperatore, ha iniziato a collaborare con la giustizia; i suoi familiari sono stati nelle scorse ore fatti allontanare dal quartiere di Napoli est per timore di ritorsioni.

Duplice omicidio a Ponticelli, ucciso un innocente

L'agguato mercoledì mattina in via Eugenio Montale, nel cuore del rione Fiat di Ponticelli, roccaforte dei De Martino, alleati coi De Micco nella guerra di camorra contro i De Luca Bossa. Obiettivo, il 29enne Carlo Esposito, detto Kallon. Il killer ha bussato all'abitazione del piano terra ma si è trovato davanti per primo Antimo Imperatore, 56enne operaio che arrangiava come tuttofare nel quartiere e che in quei momenti stava montando una zanzariera. E, probabilmente già pistola alla mano, ha sparato prima a lui per poi uccidere anche Esposito.

In prima analisi si era pensato ad un atto eclatante dei De Luca Bossa, che in questo modo avrebbero colpito nel cuore del fortino dei De Martino e nel giorno in cui il clan era stato indebolito dagli arresti: all'alba erano scattati i fermi per 3 persone, tra cui il reggente, il 23enne Emmanuel De Luca Bossa, con l'accusa di avere messo a segno una stesa tra le strade del quartiere il 2 luglio scorso.

Antimo Imperatore
Antimo Imperatore

Confessa il killer, familiari lasciano Ponticelli

Poco dopo il duplice omicidio Pipolo si è presentato ai carabinieri, ha confessato e ha chiesto di essere accompagnato in Procura. E alla pista della faida si è sostituita quella dell'epurazione interna: il 29enne è ritenuto inquadrato nei De Micco, Carlo Esposito nei De Martino. I due erano, quindi, in questa guerra di camorra, dalla stessa parte della barricata. Ma il clan potrebbe non essere più bifronte: una separazione tra i due vecchi alleati scaturita per divergenze economiche e sancita col sangue.

Nelle ore successive si era diffusa la voce secondo cui Pipolo avesse deciso di collaborare con la giustizia, raccontando non solo dell'agguato di mercoledì mattina ma anche di altre vicende relative al clan di Ponticelli. Nelle scorse ore la sua famiglia ha lasciato il quartiere, probabilmente trasferita in località protetta.

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