Ha l’autorizzazione per una tettoia ma costruisce un’area industriale da 10mila metri quadrati
Aveva ottenuto l'autorizzazione per costruire una tettoia temporanea, in realtà aveva realizzato una zona industriale, composta da un capannone da 3mila metri quadrati e un'area di parcheggio per veicoli pesanti da 7mila metri quadrati. Lo hanno scoperto i carabinieri Forestali di Pozzuoli, nell'ambito di controlli disposti dal Gruppo CCF di Napoli, in un terreno del comune di Quarto, in provincia di Napoli. L'area, di 10mila metri quadrati complessivi, era originariamente inquadrata come agricola seminativa.
I militari hanno però accertato che l'intero sito era stato occupato dal capannone e dal parcheggio. E che il tutto era avvenuto senza autorizzazione: il proprietario, un 60enne del posto, è risultato essere in possesso di una concessione valida soltanto per la realizzazione di una tettoia temporanea, senza alcun permesso per la trasformazione del sito agricolo e per la costruzione del capannone. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà alla autorità giudiziaria competente per i reati previsti dal testo unico edilizia (DPR 380/2001).
La trasformazione abusiva da terreni agricoli a zone industriali, specificano i carabinieri forestali in una nota, "è un fenomeno molto diffuso nell'hinterland napoletano attraverso l'utilizzazione della cosiddetta "edilizia libera" in violazione delle norme di legge".