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Guerriglia a Napoli, la sede della Regione Campania diventa zona blindata

La sede della Regione Campania su via Santa Lucia diventa blindata. Camionette e forze dell’ordine sul posto per scongiurare ulteriori “assalti” di manifestanti come quelli visti nella serata di venerdì, quando le proteste contro il coprifuoco regionale e la possibile chiusura della Regione avevano portato a violente proteste di piazza.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Dopo gli episodi di guerriglia urbana di venerdì notte, la zona di Palazzo Santa Lucia che ospita la sede della Regione Campania diventa blindata. Camionette delle forze dell'ordine e pattuglie si trovano lungo via Santa Lucia e le strade limitrofe di via Generale Felice Orsini e fino a via Chiatamone, ai piedi del Monte Echia a ridosso del Lungomare. Una misura che arriva all'indomani dei violenti tafferugli che hanno visto alla fine due arresti tra i manifestanti e quattro agenti delle forze dell'ordine ferite, mentre oggi alle 18 si è tenuto anche un Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, come spiegato dalla Prefettura.

Il timore è che nei prossimi giorni episodi del genere, con una folla di manifestanti che hanno tentato di raggiungere il palazzo della Regione Campania, possano ripetersi. Proprio le manifestazioni, infatti, continuano ad essere annunciate ora dopo ora: domani alle 22 se ne terranno altre due ben distinte, una al Vomero ed un'altra nel quartiere di Secondigliano. Il tutto reso più complicato dalle imminenti voci su un nuovo DPCM che sarebbe in arrivo nelle prossime ore dal Governo Centrale e che potrebbe restringere ulteriormente le attività commerciali. Dietrofront, invece, sull'ipotesi lockdown regionale: si va invece verso l'ipotesi di una zona rossa che comprenda il territorio cittadino di Napoli o l'intera area metropolitana che ingloba invece la provincia. Si tratta delle due zone più colpite da questa seconda ondata di coronavirus, che invece nelle province adiacenti sembra registrare numeri inferiori, seppur ancora preoccupanti.

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