Grosso incendio a Giugliano, nube di fumo di nero visibile dall’autostrada
«È la solita estate di chi vive nella Terra dei fuochi» commentano gli utenti di Giugliano in Campania che pubblicano, con un misto tra rabbia e rassegnazione, le foto dell'area a Nord di Napoli infestata da un rogo di dimensioni tutto sommato contenute ma che sviluppa un importante "fungo" di fumi tossici, visibile anche a svariati chilometri di distanza, pure dall'autostrada. Significa quasi certamente che nella zona qualcuno sta incendiando materiale contenente rame o altri metalli. Le plastiche si bruciano, liberando diossina e altre sostanze tossiche nell'aria e resta il metallo, quasi sempre rame, che viene rivenduto al mercato nero.
L'area del rogo è quella di Ponte Riccio, del campo rom di via Carrafiello, una zona già più volte attenzionata: si tratta di un'area privata occupata illecitamente e diventata simbolo di degrado e coacervo di reati d'ogni tipo. I proprietari della struttura più volte hanno denunciato agli organismi preposti e anche pubblicamente la situazione, chiedendo supporto perché da soli ovviamente non possono intervenire per sgomberare e bonificare la zona.
Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, dopo una serie di tavoli e riunioni operative si è impegnato ad trovare soluzioni, la questione investe non solo il Comune di Giugliano per le politiche sociali, ma anche l'ordine pubblico. Giovanni Pirozzi Consigliere comunale di Forza Italia nel comune giuglianese, scrive su Facebook:
Avete avuto il coraggio di bocciare, come se il problema non esistesse, la proposta, a mia prima firma, nel luglio 2023 che prevedeva l'istituzione di una commissione speciale d'inchiesta per Terra dei Fuochi con lo scopo di redigere una relazione da trasmettere alla Procura della Repubblica affinché valutasse la sussistenza degli estremi del reato di attentato alla pubblica incolumità.