Grosso incendio a Caivano, il fumo nero invade i palazzi
Circa due ore fa, poco dopo le 13, a Caivano, popoloso comune dell'hinterland napoletano, in via Tavernola per cause ancora in corso di accertamento è divampato un grosso incendio. A prendere fuoco un deposito, già sottoposto a sequestro, di automezzi in disuso. La coltre di fumo è molto intensa. Carabinieri e Vigili del fuoco con diverse autobotti sono sul posto. Le operazioni di spegnimento si dimostrano difficili, perché sul posto sono arrivate delle autobotti che non sembravano essere adatte: alcune troppo grandi e altre troppo piccole, con poche pompe, sono state mandate indietro. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco di Frattamaggiore per un controllo, perché quelli di Caivano sembrava fossero un numero irrisorio: la stessa caserma, addirittura, sarebbe stata chiusa. Nel frattempo, molte persone si sono messe al lavoro per cercare di spegnere il rogo con pompe "casalinghe". Il rogo è partito dall’uscita dell’asse mediano Nola Villa – Literno, ai confini col limitrofo comune di Orta di Atella.
Amara la constatazione di padre Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde:
Parco Verde. Caivano. La mia parrocchia. La mia gente. I miei bambini. Sempre bistrattati. Sempre umiliati. Sempre avvelenati. Quando non ci sono controlli. Quando si chiudono gli occhi. Quando il territorio è in balia di tutti, accadono questi scempi. E la povera gente si ammala e muore.