“Manfredi e De Luca? Ci sarà confronto. Ma vedrete: il sindaco non sarà dipendente da nessuno”
«Gaetano Manfredi è una persona libera, indipendente, autonoma e nello stesso tempo politica, quindi capisce che devono esserci rapporti e lo stesso è per Vincenzo De Luca, che non è l’ultimo arrivato o, come lo si descrive, lo sceriffo della situazione. Quindi sostanzialmente si confronteranno le istituzioni: nessuno è dipendente da nessuno».
A sostenerlo è Graziella Pagano, coordinatrice cittadina di Italia Viva a Napoli, con una lunga storia nel mondo delle istituzioni locali e nazionali, che delinea un rapporto tra il neo eletto sindaco di Napoli, Manfredi, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in cui prevarrà l'equilibrio tra le parti. Manfredi, insomma, non si lascerà schiacciare dall'ingombrante figura di De Luca. Fanpage.it ha raggiunto Pagano per fare un bilancio sulle elezioni del 3 e 4 ottobre e per capire cosa ci si dovrà aspettare dal nuovo Consiglio comunale.
Che situazione troverà Manfredi in Consiglio comunale? Lo hanno eletto 13 liste, ci sono tanti ‘appetiti' da saziare.
Questa coalizione già praticamente governa magnificamente in Consiglio regionale con De Luca e non credo che ci siano stati problemi, perché tutti sanno e capiscono che l’appoggio a De Luca è fondamentale. Con De Magistris, invece, erano liste in qualche modo di persone che non avevano granché a che fare con il Comune, tranne ovviamente una parte. Oggi siamo in una condizione diversa: si tratta di una coalizione che già ha dato prova di sé in Consiglio regionale e che ha fatto una battaglia per sostenere Manfredi. Tra l’altro ci saranno all’opposizione figure come Bassolino, Maresca e Clemente, quindi non come quelle opposizioni à la carte fatte fino a qualche tempo fa.
Lei ha sempre fatto delle riflessioni molto sincere, ma non prive di giudizio, su Antonio Bassolino. Cosa pensa del risultato conseguito a queste elezioni?
Antonio ha fatto la sua parte, però, come gli ho detto e come lui ha affermato, è un risultato personale al di sotto di quello che il suo entourage pensava. Antonio sapeva bene ed era consapevole del fatto che, senza una struttura di partito organizzata, le esperienze civiche ottengono questi risultati. Io sono molto amica di Antonio da sempre, ma ci siamo sempre spesso differenziati nelle scelte politiche. È una storia che ci accomuna dal punto di vista dell’affetto, dell’amicizia, della stima reciproca, ma, pur riconoscendogli ovviamente la sua valenza politica, non sono mai stata una bassoliniana.
Che rapporto ci sarà tra il sindaco e il governatore? Manfredi dovrà ‘arginare' De Luca o si dovrà ‘lasciar guidare'?
Conosco Gaetano Manfredi da molto tempo, so che persona è e com’è indipendente, come ha gestito il rettorato e l'esperienza nazionale: la questione Università richiede un'indipendenza totale. Lo stesso De Luca, che ha sostenuto Manfredi, non crede assolutamente che lui possa essere alle sue dipendenze. Si confronteranno, avranno idee uguali in moltissime cose e idee differenti in altre. Manfredi è una persona libera, indipendente, autonoma e nello stesso tempo politica, quindi capisce che devono esserci rapporti e lo stesso è per De Luca, che non è l’ultimo arrivato o, come lo si descrive, lo sceriffo della situazione. Quindi sostanzialmente si confronteranno le istituzioni: nessuno è dipendente da nessuno.