Grazia, violentata a Napoli Sotterranea dal capo: “Condannato, ma è ancora lì”
La sua battaglia si è conclusa, dopo tre anni, con una vittoria, eppure lei non riesce a gioirne completamente. Grazia, ex guida di Napoli Sotterranea, uno dei siti turistici più visitati della città, a Fanpage.it parla della violenza sessuale subita proprio sul luogo di lavoro nel 2017 da parte del presidente del sito archeologico partenopeo, Vincenzo Albertini, 59 anni, che dopo tre anni dalla denuncia, un mese fa, è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione. Una sentenza che ha lasciato Grazia con l'amaro in bocca: "La pena è stata ridotta perché non c'è stato rapporto completo – dice la ragazza -. Pensare che lui è ancora lì, che per lui nella pratica non è cambiato niente, non mi rende piacevole questa vittoria".
Per Albertini, per il quale il pm aveva richiesto 7 anni, non solo pena ridotta per "fatto lieve", ma anche sospensione condizionale della pena. "È grave che, in un processo per violenza sessuale, si consenta di ridurre la pena per "fatto di entità lieve" – dice Marzia Pirone, avvocato e attivista dell'Ex Opg, al quale Grazia si è rivolta sin da subito per denunciare quanto subito da parte di Albertini a Napoli Sotterranea -. Qual è il confine tra un fatto grave e un fatto lieve, quando si parla di violenza sessuale?".
"La serenità che ho perso quel 30 gennaio del 2017 – conclude Grazia, visibilmente emozionata – non l'ho ancora ritrovata. Pensavo che sarebbe tornata con la sentenza, ma non è stato così. La sentenza non è stata quella che mi aspettavo. Ho perso il lavoro, ho perso quello che facevo, ho perso serenità. Ho perso un bel po' di cose. Per me non è ancora finita".