Gratteri: “La camorra dal punto di vista informatico è la mafia più evoluta”
La camorra "è la mafia più evoluta dal punto di vista informatico". Lo ha spiegato Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, ai cronisti presenti a Palermo al convegno "Le rotte e le logiche del traffico internazionale di stupefacenti e le evoluzioni della criminalità organizzata transnazionale" organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, con il Programma Falcone Borsellino del Ministero degli Affari Esteri, al quale ha preso parte.
"Durante un interrogatorio", ha spiegato ancora Nicola Gratteri, "una persona mi ha dato una lezione di business, spiegandomi che col cellulare si ordinano quintali di cocaina senza muovere un dito. E qualcuno", ha poi punzecchiato, "mette in discussione le intercettazioni e l'uso dei trojan". Il riferimento, nemmeno troppo velato, è alla riforma della giustizia del Governo Meloni, aggiungendo che "dobbiamo avere le tecnologie per entrare nel dark web, altrimenti arresteremo solo gli straccioni".
Un tema che Nicola Gratteri ha sottolineato più volte: già nelle scorse settimane, aveva spiegato che la camorra fosse "molto, ma molto forte nel mondo dell'imprenditoria e del terziario, ed è molto, ma molto evoluta nel dark web", aggiungendo che "riesce a commettere reati attraverso transazioni di milioni di euro, i bitcoin, i monero e fare traffici di droga", aggiungendo anche che ormai per contrastarla servono strumenti di alto livello. "C'è la Polizia postale che ha al suo interno una struttura specializzata nel dark web, la Finanza si è attrezzata, i Carabinieri stanno iniziando. Stiamo parlando di specialisti di nicchia perché ci vuole proprio un'attitudine", aveva detto a marzo in un precedente intervento, "e ci sono le attrezzature che costano tantissimo, anche 5 milioni di euro".