Gratta e Vinci rubato a Napoli, il tabaccaio finisce in carcere: fermo per furto e tentata estorsione
I carabinieri della Compagnia Stella hanno sottoposto a fermo Gaetano Scutellaro, l'uomo accusato di avere rubato il Gratta&Vinci da 500mila euro a una settantenne che aveva acquistato il tagliando vincente nella tabaccheria della moglie, a Materdei, nel centro di Napoli. L'uomo è accusato di furto pluriaggravato e di tentata estorsione ai danni della donna. Il provvedimento, eseguito dai militari, è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli (sostituto procuratore Daniela Varone e dall'aggiunto Pierpaolo Filippelli). Il 57enne è stato intercettato dai carabinieri sull'Autostrada A1, all'altezza di Teano (Caserta) mentre viaggiava in direzione Napoli; verrà accompagnato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Il biglietto vincente è stato recuperato presso una filiale bancaria di Latina e posto sotto sequestro. La vicenda è cominciata sabato mattina, quando una anziana si è presentata nella tabaccheria di Materdei con il biglietto da mezzo milione di euro. La donna, hanno ricostruito i carabinieri, lo aveva mostrato a un dipendente della tabaccheria dove lo aveva acquistato, che lo aveva validato. Il tagliando era stato poi mostrato anche a Scutellaro (inizialmente identificato come tra i titolari della tabaccheria), che però l'aveva intascato, era saltato sullo scooter ed era scappato. L'anziana aveva sporto denuncia, ma l'uomo si era reso introvabile.
Scutellaro è stato intercettato dalla Polaria nell'aeroporto di Fiumicino, a Roma, in procinto di partire per Fuerteventura, alle Canarie. Sono stati avvisati i carabinieri, che lo hanno raggiunto e lo hanno denunciato a piede libero. Non aveva il biglietto con sé: ha poi riferito di averlo depositato in una cassetta di sicurezza di una banca di Latina, dove si era fermato prima di raggiungere l'aeroporto e dove aveva aperto un conto corrente e una polizza assicurativa sulla vita. Intanto, l'agenzia dei Monopoli aveva bloccato la riscossione del biglietto e avviato le pratiche per la sospensione della licenza per la tabaccheria perché, aveva fatto sapere Stefano Saracchi, direttore dell'Ufficio Giochi Numerici e Lotterie, al terminale di validazione lavora "un soggetto collegato da un rapporto di parentela con il titolare".
Successivamente Scutellaro ha fornito la sua versione dei fatti: ha detto di essere il proprietario del biglietto vincente, di averlo fatto comprare da un conoscente nella tabaccheria e di avere chiesto alla signora di incassarlo, non essendo più in buoni rapporti con la ex moglie; ha detto che inizialmente credeva che la vincita fosse di soli 500 euro e, una volta scoperto della somma, di avere recuperato il biglietto per andare ad incassare, spostandosi a Latina perché aveva paura di restare a Napoli; ha aggiunto di non sapere della denuncia e di avere intenzione di sporgere una controquerela nei confronti dell'anziana.
(ultimo aggiornamento: 6 settembre ore 19:10)