Come è finita la storia del Gratta e Vinci rubato dal tabaccaio a Napoli
È stata, e continua ad essere, la notizia dell'estate 2021, che ha tenuto e tiene ancora banco nelle cronache nazionali e non solo. Stiamo parlando, naturalmente, dell'ex tabaccaio napoletano, Gaetano Scutellaro, che ha rubato un Gratta e Vinci da 500mila euro a un'anziana signora di Materdei, divenendo per qualche ora uno degli uomini più ricercati d'Italia. Tra fughe tentate, estorsioni non riuscite, false accuse, arresti, e pentimento finale – conditi da una massiccia dose di meme e ironia che ha ingolfato il web – ecco la storia del Gratta e Vinci da 500mila euro rubato.
Il furto e la fuga sventata
Siamo tra il 3 e il 4 settembre quando un'anziana signora del quartiere Materdei, nel cuore di Napoli, si presenta dai carabinieri, denunciando il furto di un Gratta e Vinci, da lei acquistato in una ricevitoria della zona, e risultato poi essere vincente: 500mila euro il premio. Quando si è recata nuovamente in tabaccheria per assicurarsi di aver vinto, però, l'uomo dietro, Scutellaro, ha afferrato il biglietto vincente e si è dato alla fuga a bordo del suo scooter, facendo perdere le sue tracce.
Uno dei primi plot twist – per utilizzare un linguaggio cinematografico – della vicenda arriva il 5 settembre, quando l'ex tabaccaio viene individuato dalla Polizia di Frontiera all'aeroporto di Fiumicino, mentre tenta di imbarcarsi su un volo diretta a Fuerteventura, Isole Canarie, Spagna. Del tagliando vincente, però, nemmeno l'ombra. Identificato, è stato denunciato a piede libero.
Le false accuse all'anziana e la tentata estorsione
Rintracciato dalle forze dell'ordine, addirittura riferisce di essere lui la vittima: secondo il racconto dell'ex tabaccaio, visti i suoi difficili rapporti con l'ex moglie, proprietaria della ricevitoria di Materdei, aveva chiesto all'anziana signora che ha poi denunciato il furto di acquistare per lui il Gratta E Vinci. Sarebbe stata la donna, dunque, secondo il racconto di Scutellaro ad appropriarsi indebitamente del biglietto vincente. Le indagini dei carabinieri, però, fanno chiarezza sulla vicenda. Sarebbe stato Scutellaro, dopo il furto, avrebbe proposto alla donna la restituzione del biglietto, a patto però di dividere il premio a metà. Il Gratta E Vinci viene ritrovato in una banca di Latina, dove il tabaccaio l'aveva depositato.
L'arresto e il pentimento
Gaetano Scutellaro viene così arrestato dai militari dell'Arma con l'accusa di furto e tentata estorsione e viene recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il gip ha deciso per la convalida dell'arresto, ma soltanto per l'accusa di furto. L'8 settembre, dal carcere, l'ex tabaccaio, in lacrime, si è pentito del furto del Gratta E Vinci (che, come da prassi, potrà presto essere incassato dalla legittima proprietaria). "Ha capito di avere sbagliato, è pentito e si è scusato con tutti per quello che ha fatto: in lacrime ha chiesto perdono all'anziana signora" ha dichiarato il suo legale, l'avvocato Vincenzo Strazzullo.